Un’azienda produttrice di armi, Remington, ha concordato un risarcimento da 73 milioni di dollari alle famiglie coinvolte nella strage di Sandy Hook

(John Moore/Getty Images)
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Un’azienda produttrice di armi, Remington, ha concordato un risarcimento da 73 milioni di dollari – circa 64 milioni di euro – a nove famiglie di bambini e bambine morti nella strage alla scuola elementare Sandy Hook di Newtown, negli Stati Uniti, in cui nel 2012 furono uccise 26 persone. Remington è l’azienda che produce il fucile Bushmaster, utilizzato nella strage dallo sparatore Adam Lanza.

Il risarcimento è a suo modo una decisione storica, dato che sfrutta un cavillo di una legge federale molto protettiva nei confronti della responsabilità delle aziende produttrici di armi nel caso di stragi simili a quella avvenuta alla Sandy Hook, che in futuro potrebbe essere sfruttato da altre cause simili.

Il Wall Street Journal spiega che le aziende come Remington non possono essere ritenute responsabili tranne nel caso in cui «abbiano violato le leggi statali nel pubblicizzare i propri prodotti». Nel 2019 infatti le nove famiglie avevano fatto causa a Remington sfruttando una vecchia legge del Connecticut secondo cui alle aziende è vietato fare pubblicità a un prodotto incoraggiando a usarlo in maniera illegale. Le famiglie avevano sostenuto che il fucile Bushmaster era stato pubblicizzato con slogan e pubblicità che ne implicavano l’uso in contesti violenti. Nonostante l’avvocato di Remington abbia sostenuto che non ci sono prove che Lanza abbia mai visto queste pubblicità, l’azienda ha poi deciso di concludere la vicenda con un patteggiamento.