Il governo ha comprato 4.482 pistole elettriche Taser per le forze dell’ordine, dopo averle sperimentate negli anni scorsi

(Sascha Schuermann/Getty Images)
(Sascha Schuermann/Getty Images)

Il governo ha comprato 4.482 pistole a impulsi elettrici Taser, che nei prossimi mesi saranno distribuiti a Polizia, Carabinieri e agenti della Guardia di Finanza. Lo ha comunicato Axon, una multinazionale che si occupa di sicurezza, che ha vinto il bando e ha firmato il contratto di fornitura. Il dispositivo era stato sperimentato localmente negli ultimi anni – con alcuni problemi – ed è impiegato da anni negli Stati Uniti e in alcuni altri paesi come alternativa alle armi da fuoco. Il Taser è però ritenuto uno strumento controverso per via degli effetti collaterali sulle persone che vengono colpite.

Il governo ha approvato l’acquisto delle pistole elettriche dopo un primo periodo di sperimentazione durato dal 2018 al 2020, in varie città. Da diversi anni il garante per i diritti dei detenuti Mauro Palma ha criticato la decisione del governo di sperimentare e successivamente di acquistare pistole Taser: in una recente relazione al Parlamento, Palma ha scritto che il Taser va considerato «una vera e propria arma» e che in diversi paesi «un uso esteso di armi a impulsi elettrici ha condotto ad abusi e a esiti mortali».

In un’inchiesta del 2019, Reuters aveva scoperto che fino a quel momento almeno 1.081 persone erano morte negli Stati Uniti dopo essere state colpite da una pistola Taser.

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