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Le prime pagine dei giornali britannici del giorno in cui il Regno Unito entrò nelle Comunità europee (cioè Comunità economica europea, Comunità europea dell'energia atomica e Comunità europea del carbone e dell'acciaio), il 1° gennaio 1973

(Frank Barratt/Getty Images)

«Europa, arriviamo!»

<p>Le prime pagine dei giornali britannici del giorno in cui il Regno Unito entrò nelle Comunità europee (cioè Comunità economica europea, Comunità europea dell'energia atomica e Comunità europea del carbone e dell'acciaio), il 1° gennaio 1973</p>
<p>(Frank Barratt/Getty Images)</p>


<p>Un lattaio con il suo carretto per le consegne, nel 1966<br />
(Keystone/Hulton Archive/Getty Images)</p>


Latte in consegna

<p>Jean Cocteau, eclettico artista francese (che tra le altre cose è stato regista, poeta, disegnatore, scrittore) al lavoro per finire un murale in una cappella di Villefranche-sur-Mer, nel sud della Francia, l'11 gennaio 1957<br />
 (AP Photo)</p>


Jean Cocteau al lavoro

<p>Una famiglia chiacchiera con la vicina di casa dal balcone, a Marianao a Cuba, a metà degli anni Cinquanta<br />
(Evans/Three Lions/Getty Images)</p>


Sembra ieri

<p>Solvi Stubing a Roma, 3 novembre 1976. Stübing è stata un'attrice tedesca, nata a Berlino il 19 gennaio 1941 (80 anni fa) e morta a Roma a 76 anni nel 2017. Recitò in diversi film italiani degli anni Sessanta e Settanta – per esempio <em>Io la conoscevo bene</em>; di Antonio Pietrangeli, <em>L'ombrellone</em> di Dino Risi e <em>L'ingorgo</em> di Luigi Comencini – ma divenne famosa sopratutto per la pubblicità in cui diceva: «Chiamami Peroni, sarò la tua birra».<br />
(ANSA)</p>


Solvi Stübing avrebbe 80 anni

<p>Turisti con impermeabili davanti alle cascate del Niagara<br />
(George Heyer/Three Lions/Getty Images)</p>


Serve un lungo impermeabile

<p>Lavoratori della Germania Est, controllati da un soldato, smantellano parte del muro di Berlino; più di 40mila sezioni ricoperte di graffiti vennero vendute all'asta e ora sono conservate in tutto il mondo. La foto è del 23 gennaio 1990<br />
(AP Photo/Roland Weihrauch)</p>


Muro di Berlino in vendita

<p>Scott Glenn a Venezia per il film di Kean Loach <em>La canzone di Carla</em> (1997). <a href="https://www.ilpost.it/2016/01/26/scott-glenn/">Scott Glenn</a> è uno di quegli attori nati con una faccia che ha scritto sopra un ruolo preciso: nel suo caso quello del militare, del poliziotto, del cow boy, di uno che comunque risolve le cose preferibilmente a cazzotti. È nato il 26 gennaio 1941 a Pittsburgh, in Pennsylvania, 80 anni fa. Divenne famoso quando interpretò il rivale di John Travolta nel film di James Bridges <em>Urban Cowboy</em>, e dopo una serie di ruoli da protagonista in film western degli anni Ottanta, all'inizio degli anni Novanta arrivarono i suoi ruoli più famosi: quello del comandante Bart Mancuso in <em>Caccia a Ottobre Rosso</em> e quello dell’agente dell’FBI Jack Crawford nel <em>Silenzio degli Innocenti</em><br />
(ansa)</p>


Scott Glenn ha 80 anni

<p>La first lady Grace Coolidge mostra il suo procione domestico (si chiamava Rebecca) ai bambini che nel 1927 si trovavano alla Casa Bianca per il tradizionale Easter Egg Roll di Pasqua, la corsa con le uova (bollite e decorate) che i bambini fanno rotolare sul prato servendosi di un mestolo con un lungo manico. L'anno precedente alcuni sostenitori del marito, il presidente Calvin Coolidge, <a href="https://blogs.loc.gov/loc/2021/01/when-rebecca-the-raccoon-ruled-the-white-house/">avevano mandato</a> alla Casa Bianca un procione vivo, in modo che la famiglia potesse mangiarlo per la cena del Ringraziamento: decisero invece di tenerlo come animale da compagnia, lasciandolo vagare per la Casa Bianca e portandolo con sé in varie occasioni. Quando nel 1929 Coolidge lasciò l'incarico, Rebecca venne portata in uno zoo.<br />
(<a href="https://www.loc.gov/pictures/item/2016842990/">Library of Congress</a> )</p>


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