Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a Mosca, il 24 giugno 2020 (Ramil Sitdikov-Getty Images)

Il ministro degli Esteri russo ha detto che le ricostruzioni giornalistiche dell’avvelenamento di Navalny sono “divertenti da leggere”

Sergey Lavrov ha commentato così la recente inchiesta in cui si accusano i servizi segreti russi di essere responsabili dell'avvelenamento

Mercoledì nel corso di una conferenza stampa durante una visita in Croazia il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha commentato i resoconti sui dettagli dell’avvelenamento dell’oppositore Alexei Navalny, riferendosi alla recente inchiesta di CNN-Bellingcat in cui si accusano i servizi segreti russi di essere responsabili dell’avvelenamento. Lavrov ha definito questa ricostruzione “divertente da leggere”.

«Siamo già abituati al fatto che gli Stati Uniti e altri paesi occidentali annuncino attraverso i media le loro ennesime accuse contro la Russia, siano esse di utilizzare hacker, o di aver messo in atto un doppio, o addirittura triplo, avvelenamento di Navalny. […] Tutte queste notizie sono divertenti da leggere, ma dicono solo una cosa – o quantomeno il modo in cui sono presentate dice solo una cosa – e cioè i nostri partner occidentali non hanno standard etici, non sono in grado di fare un normale lavoro diplomatico, e sono riluttanti a rispettare le norme legali internazionali quando si tratta di accertare i fatti».

Un gruppo di testate internazionali, tra cui il sito di giornalismo investigativo Bellingcat, la CNN, il sito russo The Insider e la rivista tedesca Der Spiegel, con la collaborazione del País, ha condotto una dettagliata inchiesta che sembra provare che l’FSB — l’agenzia di sicurezza interna dello stato russo, successore del KGB — sarebbe implicata nell’avvelenamento di Alexei Navalny, il leader dell’opposizione russa finito in coma dopo essere venuto a contatto con un agente nervino, un composto chimico altamente tossico usato anche come arma chimica.

– Leggi anche: L’inchiesta sull’avvelenamento di Alexei Navalny

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