30 case sono state evacuate in Valle d’Aosta per un’allerta sul ghiacciaio di Planpincieux

Un'immagine del ghiacciaio di Planpincieux del settembre 2019 (ANSA/EPA/VAL D'AOSTA REGION PRESS OFFICE)
Un'immagine del ghiacciaio di Planpincieux del settembre 2019 (ANSA/EPA/VAL D'AOSTA REGION PRESS OFFICE)

Secondo i tecnici della regione Valle d’Aosta a causa dell’aumento delle temperature circa 500mila metri cubi potrebbero staccarsi dal ghiacciaio di Planpincieux, nella Val Ferret, a pochi chilometri dalla popolare località turistica di Courmayeur. Il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha firmato un’ordinanza che ha stabilito l’evacuazione di circa trenta case entro le 11 del 6 agosto e il divieto assoluto di transito di veicoli e pedoni per la strada comunale della Val Ferret.

La situazione di rischio, secondo quanto si legge nell’ordinanza, durerà almeno tre giorni. Sono state individuate due zone con diversi livelli di pericolo: una “zona rossa” che potrebbe essere colpita da “massa densa” e una “zona gialla” a rischio per “nube aerosol”. Nelle case evacuate c’erano circa settanta persone, 15 residenti e più di 50 turisti. Per gestire l’emergenza è stata predisposta, con il supporto della Croce Rossa, una “zona di accoglimento” al Palaghiaccio di Courmayeur.

Le persone che si trovano al di fuori delle zone rossa e gialla possono scegliere di restare in Val Ferret, si legge ancora nell’ordinanza, se ritengono di essere autonome (anche rispetto alle scorte alimentari) per un periodo di almeno tre giorni.