La società di autonoleggio Hertz ha dichiarato bancarotta negli Stati Uniti e in Canada

(Justin Sullivan/Getty Images)
(Justin Sullivan/Getty Images)

Venerdì la società di autonoleggio Hertz, fondata nel 1918, ha presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti e in Canada, a causa della crisi provocata dalla pandemia da coronavirus. In un comunicato diffuso dalla società si legge: «L’impatto della COVID-19 sulla domanda degli spostamenti è stato improvviso ed enorme, e ha causato un brusco declino delle entrate dell’azienda e delle prenotazioni future». Hertz ha aggiunto di avere adottato «misure immediate» per dare priorità alla salute e alla sicurezza dei propri impiegati e clienti, e di avere eliminato «tutte le spese non essenziali». Per il momento l’istanza di fallimento non riguarda le attività di Hertz in Europa, Australia e Nuova Zelanda.

La notizia era stata anticipata dal Wall Street Journal, che aveva parlato di un debito dell’azienda di circa 19 miliardi di dollari.