Il primo ministro australiano Scott Morrison ha presentato un piano in tre fasi per l’allentamento delle restrizioni per contenere il contagio da coronavirus in Australia. Il piano è stato approvato dal governo federale e saranno poi i singoli stati e territori a decidere quando passare da una fase all’altra in base alle condizioni epidemiologiche; Morrison ha detto che si augura che possa essere completato entro luglio. In Australia i morti risultati positivi al coronavirus sono 97 e i casi accertati positivi sono 6.912, di cui oltre 6.000 sono stati ricoverati in ospedale.
La fase 1 consentirà di incontrare parenti e amici e una prima apertura di negozi, scuole e strutture sportive. Il distanziamento fisico sarà meno stringente e permetterà incontri fino a 10 persone in pubblico e fino a 5 ospiti in casa. Si potranno celebrare matrimoni con 10 invitati, oltre agli sposi e all’officiante; ai funerali al chiuso potranno partecipare fino a 20 persone, 30 se all’aperto. Sarà possibile organizzare cerimonie religiose con fino a 10 persone.
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Chi potrà lavorare da casa dovrà continuare a farlo mentre tutti i negozi dovranno organizzare un piano per riaprire in sicurezza. Potranno riaprire i negozi al dettaglio e le case d’aste, sempre con un massimo di 10 partecipanti. Anche i bar e i ristoranti potranno ospitare fino a 10 clienti, dovendo garantire 4 metri quadrati a cliente. Parrucchieri e barbieri potranno riaprire ma dovranno registrare i contatti dei clienti per poterli eventualmente rintracciare. Resteranno chiuse le palestre, i cinema, gli stadi, le gallerie d’arte, i musei, gli zoo, i pub, le sale giochi, gli strip club, i bordelli, i saloni per massaggio, gli estetisti, le sanue e i tatuatori.
I bambini torneranno a scuola e saranno riaperti i parchi gioco, le università consentiranno gli insegnamenti di persona, dove possibile. Anche se le palestre resteranno chiuse, alcune strutture sportive all’aperto verranno riaperte, come i parchi per fare skating e i campi da golf.
Le frontiere tra gli stati australiani resteranno chiuse ai turisti ma sarà consentito spostarsi all’interno dello stesso stato, anche per motivi di piacere: gli ostelli e gli hotel potranno riaprire, mentre i campeggi potrebbero restare chiusi in alcune zone.
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La fase 2 non sarà molto diversa dalla fase 1, con la differenza che il limite di persone che si potranno incontrare in pubblico sarà portato a 20. Non ci sono invece direttive su quante persone sarà possibile ospitare a casa, ma saranno gli stati e le singole regioni a stabilirlo.
I bar e i ristoranti potranno ospitare fino a 20 clienti, ai matrimoni e alle funzioni religiose potranno partecipare fino a 20 persone, ai funerali fino a 50. I saloni estetici, i centri massaggio e i tatuatori potranno ospitare fino a 20 clienti alla volta, sempre registrandone i contatti per poterli eventualmente rintracciare. Anche gli sport all’aperto si potranno fare con un massimo di 20 persone. Riapriranno le piscine, rispettando alcune norme di sicurezza, e così i cinema, le gallerie d’arte, gli stadi e gli zoo. Rimarranno chiusi i pub, i casinò e i night club.
Non ci sono indicazioni sulla possibilità di viaggiare tra gli stati per turismo ma è probabile che saranno i singoli stati a decidere.
La fase 3 è la meno dettagliata di tutte e, ha detto Morrison, «diventerà più chiara man mano che proseguiremo nelle prime due fasi». L’idea è che sia il momento del ritorno alla normalità, pur mantenendo qualche accortezza, per esempio limitando gli incontri pubblici a 100 persone.
Ristoranti, bar, case d’aste, cinema, potranno quindi ospitare fino a 100 clienti, anche se i bar e i ristoranti al chiuso dovranno garantire un metro quadro a cliente. In generale, ha detto Morrison, «la maggior parte delle persone tornerà al lavoro». Le difficoltà principali potrebbero arrivare dagli spostamenti tra gli stati: Morrison ha detto che saranno i singoli stati e territori a decidere.
I primi ministri degli stati australiani hanno accolto favorevolmente il piano e alcuni hanno già annunciato come intendono attuarlo. Il primo ministro della Tasmania, Peter Gutwein, ha detto che allenterà le restrizioni dal 18 maggio e che, come indicato dal piano, consentirà gli incontri all’aperto fino a 10 persone e riaprirà gradualmente le scuole. Nel South Australia, la fase 1 inizierà invece l’11 maggio, e prevederà anche la riapertura anticipata dei campeggi.
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