Airbnb ha annunciato che licenzierà 1.900 persone, un quarto dei suoi dipendenti

(Carl Court/Getty Images)
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Brian Chesky, amministratore delegato e co-fondatore di Airbnb, la popolare piattaforma per gli affitti a breve termine di stanze e appartamenti privati, ha annunciato che 1.900 dei 7.500 dipendenti dell’azienda saranno licenziati. L’11 maggio sarà il loro ultimo giorno di lavoro. La pandemia da coronavirus (SARS-CoV-2) ha avuto un grosso impatto sul settore dei viaggi e del turismo, e quindi anche sugli affari di Airbnb. Chesky ha detto: «Le previsioni per quest’anno dicono che i guadagni saranno meno della metà di quelli del 2019».

I licenziamenti riguarderanno dipendenti di diversi paesi: quelli americani riceveranno una buonuscita di 14 settimane di stipendio con l’aggiunta di una settimana di stipendio per ogni anno lavorato da Airbnb; riceveranno anche dodici mesi di assicurazione sanitaria.

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