Tre stati americani hanno approvato la riapertura di alcuni negozi, nonostante i timori delle autorità sanitarie

Un barbiere ad Atlanta, Georgia, 24 aprile 2020 (JOHN SPINK/JSPINK@AJC.COM)
Un barbiere ad Atlanta, Georgia, 24 aprile 2020 (JOHN SPINK/JSPINK@AJC.COM)

Tre stati americani – Georgia, Oklahoma e Alaska – hanno approvato la riapertura di alcune attività e negozi che erano stati chiusi per limitare la diffusione del coronavirus. In Georgia, per esempio, da venerdì hanno riaperto i barbieri, i saloni di bellezza, le palestre e diverse altre attività commerciali, nonostante i timori espressi da alcuni esperti di sanità per una nuova ondata di infezioni da coronavirus. In Georgia, inoltre, il numero di morti e di contagi giornaliero non si è mai ridotto: per questo, molti negozi rimarranno chiusi, nonostante le indicazioni date dal governatore, il Repubblicano Brian Kemp, che è stato criticato anche dal presidente statunitense Donald Trump, del suo stesso partito.

Anche l’Oklahoma ha approvato la riapertura dei saloni di bellezza, mentre l’Alaska ha rimosso le restrizioni sui ristoranti.

Secondo i dati ufficiali diffusi dalle autorità, negli Stati Uniti le persone morte per coronavirus sono più di 50mila, anche se il numero reale potrebbe essere più alto.