Roma, 25 aprile 2020 (Mauro Scrobogna /LaPresse)

Foto di un 25 aprile diverso

Ma non meno celebrato, con partigiani affacciati alla finestra, bandiere italiane sventolate e "Bella ciao" cantata dai balconi

Quest’anno il 25 aprile, il giorno in cui in Italia si festeggia la liberazione dal nazifascismo, non è stato celebrato con le consuete parate nelle piazze, a causa delle restrizioni ancora in vigore per contenere il contagio da coronavirus.

Le autorità politiche, le associazioni di partigiani e i comuni cittadini hanno trovato comunque dei modi alternativi per ricordare l’evento. Per esempio la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha presieduto una cerimonia a porta San Paolo con gli esponenti dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), mentre il sindaco di Milano Beppe Sala ha cantato “Bella ciao” affacciato al balcone di palazzo Marino, come hanno fatto molti in tutta Italia.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invece deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto, a Roma, da solo e con indosso la mascherina. Nel suo tradizionale discorso per l’occasione, Mattarella ha parlato anche del coronavirus e ricordato che «la nostra peculiarità nel saper superare le avversità deve accompagnarci anche oggi, nella dura prova di una malattia che ha spezzato tante vite».

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