L’ex presidente ecuadoriano Rafael Correa è stato condannato a otto anni di carcere per corruzione

Rafael Correa (EPA/Alejandro Ernesto)
Rafael Correa (EPA/Alejandro Ernesto)

Rafael Correa, presidente dell’Ecuador dal 2007 al 2017, è stato condannato a otto anni di carcere per corruzione e non potrà occupare alcun incarico politico nel paese per i prossimi 25 anni. Se verrà confermata nell’ultimo grado di giudizio, la sentenza, arrivata alla fine di un processo molto seguito in Ecuador, impedirà a Correa di candidarsi alle elezioni presidenziali fissate per il prossimo anno. Correa non si trova in Ecuador: nel 2017, terminato il mandato da presidente, si è trasferito in Belgio con l’idea di ritirarsi dalla politica, che però da allora ha cambiato.

Correa è stato giudicato colpevole di corruzione insieme ad altre venti persone, tra cui il suo vicepresidente Jorge Glas. È stato condannato per avere accettato otto milioni di dollari in tangenti in cambio della concessione di contratti pubblici: i reati, ha detto il tribunale, sono stati compiuti tra il 2012 e il 2016. Correa ha sostenuto che le accuse contro di lui siano state parte di una persecuzione politica con l’obiettivo di evitare che possa vincere le elezioni.