Una canzone dei Depeche mode

«Di solito queste smancerie danno un po' fastidio. Ma per te farò un'eccezione»

(Dimitrios Kambouris/Getty Images)
(Dimitrios Kambouris/Getty Images)

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera.
La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui: e qui ce ne sono alcune altre accessibili a tutti. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina accountQui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: invece qui sotto, online sul Post per gli abbonati, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone.

Somebody
Mi dimentico le cose. Ma tante. A un certo punto diventerà un problema: forse lo è già diventato e nessuno ha il coraggio di dirmelo. Forse qualcuno ha avuto il coraggio di dirmelo e io me ne sono dimenticato.
Comunque, mi pareva impossibile che in questa newsletter di canzoni quiete e notturne non avessi mai messo Somebody dei Depeche Mode. Quindi ho controllato parecchie volte, perché mi dimentico le cose, e a quanto pare non l’avevo ancora messa (sarà anche che la associo, per quello sfondo sonoro fumoso, ad Asleep degli Smiths).
Somebody ha un testo desideroso d’amore: un testo elementare, comune,  persino banale, e però perfetto: che l’amore è elementare, comune e persino banale.
I want somebody to share, share the rest of my life
Share my innermost thoughts, know my intimate details
Someone who’ll stand by my side and give me support
And in return, she’ll get my support

(man mano che procede, l’impressione è che non gli sarà facilissimo trovare quel somebody, c’è un elemento di speranza e uno di disperazione: un po’ come in un’altra canzone degli Smiths bellissima). Somebody è in un bel disco dei Depeche Mode del 1984, quello dove era anche Blasphemous rumours: a cantare era stavolta Martin Gore, ma gli ho fatto un torto mettendo qui sopra una foto recente di Dave Gahan che mi piaceva.
Comunque, sempre sulla semplicità del testo, ci sono persino delle goffaggini che fanno tenerezza, come il fatto che con lei lui parlerà “della vita in generale”.
She will listen to me when I want to speak
About the world we live in and life in general

E lei è una tosta, che sarà capace di non dargli retta, e lo contraddirà, e anzi lui capirà delle cose a cui non aveva pensato. E alla fine lei lo abbraccerà e bacerà, anche se a lui di solito queste smancerie danno un po’ fastidio.
Ma per te farò un’eccezione.
But when I’m asleep I want somebody
Who will put their arms around me and kiss me tenderly
Though things like this make me sick
In a case like this, I’ll get away with it

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