In Thailandia un soldato ha ucciso almeno 17 persone

Prima ha sparato in una zona militare, poi in un centro commerciale dove si trova tuttora, circondato dalla polizia

Poliziotti e passanti su una strada vicina al centro commerciale Terminal 21 a Nakhon Ratchasima, in Thailandia, l'8 febbraio 2020 (AP Photo)
Poliziotti e passanti su una strada vicina al centro commerciale Terminal 21 a Nakhon Ratchasima, in Thailandia, l'8 febbraio 2020 (AP Photo)

Un soldato thailandese ha ucciso almeno 17 persone e ne ha ferite 21 in una serie di sparatorie nella città di Nakhon Ratchasima, 250 chilometri a nord-est di Bangkok. Prima ha ucciso due persone in una casa, poi è andato in una zona militare, dove ha preso un’altra arma e munizioni e ha ucciso il comandante e altre due persone, dopodiché è andato nel centro commerciale Terminal 21, dove ha nuovamente sparato. Non è ancora stato arrestato e dalle prime ricostruzioni si starebbe nascondendo all’interno del centro commerciale, che la polizia della città ha isolato dopo aver fatto uscire 60 persone.

Per spostarsi nella città il soldato ha rubato un veicolo dell’esercito. Non si sa quale sia il movente delle sparatorie, ma dopo essere entrato nel centro commerciale ha diffuso su Facebook Live immagini di quello che stava succedendo. Ora la sua pagina Facebook è stata rimossa. In alcuni video girati fuori dal Terminal 21 durante la sparatoria si vede un incendio: sembra che sia stato causato da un proiettile che ha colpito un serbatoio di gas.

Nakhon Ratchasima, nota anche come Korat, è una città di 130mila abitanti.