Gli Stati Uniti hanno allargato il “travel ban” ad altri 6 paesi, compresa la Nigeria

(Stephen Chernin/Getty Images)
(Stephen Chernin/Getty Images)

L’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump ha annunciato di aver allargato il cosiddetto “travel ban” – una serie di limitazioni alla concessione di visti per l’ingresso negli Stati Uniti ad alcuni cittadini stranieri – a Nigeria, Eritrea, Sudan, Tanzania, Kyrgyzstan e Myanmar. Questi 6 paesi si aggiungono a quelli per cui il travel ban era già in vigore: Iran, Libia, Siria, Somalia, Sudan, Yemen (tutti a maggioranza musulmana, motivo per cui si era parlato anche di “muslim ban“). Il “travel ban” non impedisce l’ingresso negli Stati Uniti da turisti o anche per altri motivi per un periodo limitato, ma rende molto difficile l’ottenimento di permessi di altro tipo necessari per vivere negli Stati Uniti. L’impatto principale del nuovo travel ban sarà sulla Nigeria, il più popoloso stato africano, con quasi 200 milioni di abitanti.

Il dipartimento della Sicurezza interna degli Stati Uniti ha fatto sapere che la decisione di allargare il travel ban è stata presa perché questi nuovi paesi non hanno implementato le misure di sicurezza richieste, senza però entrare granché nei dettagli.