Secondo Amnesty International nelle proteste in Iran di novembre sono morte 304 persone

Una protesta contro l'aumento dei prezzi del carburante a Isfahan, in Iran, il 16 novembre 2019 (AP Photo)
Una protesta contro l'aumento dei prezzi del carburante a Isfahan, in Iran, il 16 novembre 2019 (AP Photo)

L’organizzazione di difesa dei diritti umani Amnesty International ha aggiornato la sua stima del numero di persone morte durante le manifestazioni di protesta avvenute in Iran a novembre: secondo fonti ritenute credibili dall’ong, sarebbero 304. Le proteste erano iniziate contro l’aumento del costo del carburante e poi erano proseguite come più generali proteste antigovernative, molto violente. Non si sa con precisione quante persone siano state arrestate e uccise durante le proteste, perché per dieci giorni il regime iraniano aveva chiuso Internet, impedendo qualsiasi forma di comunicazione verso l’esterno. Il governo non ha mai fornito dati ufficiali sui morti e giravano diverse stime. Sempre secondo Amnesty, sono migliaia sia le persone ferite che quelle arrestate durante le proteste e alcune di queste sono state torturate. Secondo le Nazioni Unite, tra i morti ci sono almeno 12 minorenni.

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