Dove eravamo rimasti con Star Wars

Mercoledì esce il nono e ultimo film della saga, e se volete capirci qualcosa vi conviene ripassare

Mercoledì 18 dicembre uscirà nei cinema italiani il nono e ultimo film della saga di Star Wars, intitolato l’Ascesa di Skywalker. Il film chiuderà la trilogia iniziata nel 2015 ma soprattutto la saga avviata col primissimo film, Una nuova speranza, uscito nel 1977. Per tutti quelli che non hanno visto i film precedenti o hanno semplicemente bisogno di un ripasso – dall’uscita dell’ottavo film sono passati due anni – abbiamo riassunto la trama principale del settimo e dell’ottavo, in modo che possiate cavarvela senza chiedere spiegazioni al vostro vicino di poltrona. Occhio: da qui in poi troverete un mucchio di spoiler (ma forse se siete arrivati fin qua ci siete venuti apposta).

Cosa succede nel Risveglio della Forza, il settimo film
La trilogia che si concluderà con l’Ascesa di Skywalker ruota attorno al personaggio di Rey, una misteriosa ragazza che vive su un pianeta desertico, Jakku, e che per sopravvivere si arrangia facendo diversi lavoretti. Nel primo film la sua vita viene improvvisamente sconvolta quando incontra Finn, un soldato disertore del Primo Ordine, un’organizzazione che vuole ricostruire il malvagio Impero Galattico. Per una serie di coincidenze Finn, tramite il droide BB-8, è in possesso di una mappa che conduce al nascondiglio di Luke Skywalker, il Jedi protagonista della “vecchia” trilogia. Finn e Rey decidono di riconsegnarla alla Resistenza, “i buoni”, ma sarà più dura del previsto: il Primo Ordine sa che la mappa è nelle mani dei due ragazzi, e vuole impedire che la Resistenza riesca a trovare Skywalker.

Uno dei più motivati a ritrovare la mappa è Kylo Ren, fra i capi del Primo Ordine. Da ragazzo Kylo si stava addestrando per diventare uno Jedi con Luke Skywalker. A un certo punto però, attratto dal Lato Oscuro, tradì Skywalker e uccise gli altri allievi della scuola, unendosi poi al Primo Ordine. Un’altra cosa importante: Kylo Ren è figlio di Han Solo e della principessa Leia, che si erano messi insieme nell’ultimo film della “vecchia” trilogia. Il capo di Kylo Ren e dell’intero Primo Ordine si chiama Supremo Snoke, un essere deforme e malvagio di cui non sappiamo moltissimo.

Dopo aver deciso di consegnare la mappa per trovare Skywalker alla Resistenza, Rey e Finn incontrano per caso Han Solo e il suo copilota Chewbecca, che decidono di aiutarli. Han Solo porta Rey e Finn su un pianeta dove si trovano alcuni suoi contatti della Resistenza: Kylo Ren però lo scopre e attacca il pianeta. La flotta della Resistenza guidata dal pilota Poe Dameron interviene per salvare il pianeta, ma nel frattempo Kylo Ren scopre che Rey ha memorizzato la mappa e la rapisce, convinto che riuscirà a fargliela confessare.

Kylo la porta sul pianeta Starkiller, che il Primo Ordine sta cercando di trasformare in un immenso cannone per distruggere altri pianeti. Qui prova a leggerle la mente per cercare di trovare la mappa, ma non ci riesce: nonostante non sia mai stata addestrata, Rey riesce a padroneggiare la Forza come se fosse una Jedi e impedisce a Kylo di leggerle nel pensiero.

Nel frattempo, Han Solo ritrova la principessa Leia e insieme organizzano una missione sia per soccorrere Rey sia per distruggere lo Starkiller, che nel frattempo è stato sperimentato su un gruppo di pianeti abitati. Il piano è questo: Han Solo e Finn devono infiltrarsi sul pianeta e disattivare lo scudo che lo protegge; la flotta della Resistenza, intanto, deve tenersi pronta per attaccare al momento giusto. Han Solo, Finn e Chewbecca riescono a entrare nella base principale di Starkiller e a piazzare delle cariche esplosive per disattivare lo scudo. Poco dopo però vengono trovati da Kylo Ren, che non vede suo padre da molto tempo. In una delle scene più tese del film, Kylo finge di voler abbandonare il Lato Oscuro ma poi uccide Han Solo.

Subito dopo, Chewbecca aziona le cariche esplosive, lo scudo di Starkiller viene disattivato e la flotta della Resistenza riesce ad attaccare efficacemente la base. Il pianeta inizia ad autodistruggersi: Rey e Finn provano a scappare, Kylo Ren li raggiunge e ferisce gravemente Finn. Nel combattimento finale del film, Rey sta per uccidere Kylo quando viene allontanata da una crepa che si forma nel terreno. Chewbecca salva lei e Finn e li riporta dalla principessa Leia. Kylo invece viene soccorso dagli uomini del Primo Ordine.

La Resistenza, infine, riesce a leggere la mappa che conduce a Luke Skywalker. A cercarlo viene mandata una piccola delegazione formata dalla stessa Rey, Chewbecca e i due droidi della “vecchia” trilogia, R2-D2 e C-3PO. Rey trova l’anziano Jedi su un’isola di un pianeta sperduto. Il Risveglio della Forza si conclude con Rey che tende a Luke la sua vecchia spada laser.

Cosa succede negli Ultimi Jedi, l’ottavo film
In una delle prime scene del film, Luke Skywalker butta da una scogliera la spada laser che Rey gli stava porgendo. Luke spiega a Rey che si è nascosto sull’isola dopo il tradimento di Kylo Ren, che a suo dire gli ha fatto capire che l’esistenza dei Jedi crea molti più danni di quanti ne possa risolvere. Rey prova a spiegare a Luke che il suo aiuto è necessario per cercare di sconfiggere il Primo Ordine, e che Kylo Ren non è diventato completamente malvagio: segno che l’addestramento che aveva ricevuto da Luke non è stato del tutto dimenticato.

Luke si convince ad addestrare Rey, che però nel frattempo sviluppa un legame telepatico con Kylo Ren: una sera Kylo le racconta che in realtà fu Luke a cercare di ucciderlo per primo durante la notte in cui lui fece fuori gli allievi della scuola Jedi. Rey affronta Luke e arriva ad attaccarlo fisicamente, accusandolo di averle mentito. Luke ammette che quella notte arrivò molto vicino a uccidere Kylo Ren – entrò nella stanza dove Kylo stava dormendo e accese la spada laser – ma poi non ce la fece; Kylo però si svegliò proprio in quel momento, pensando davvero che Luke volesse ucciderlo. Insomma, un gigantesco equivoco. Rey si convince del fatto che Kylo Ren può essere ancora convertito al Lato Chiaro della Forza e lascia l’isola di Luke per consegnarsi spontaneamente a lui.

Nel frattempo, buona parte delle astronavi della Resistenza sta scappando dalla flotta principale del Primo Ordine, comandata dal Supremo Snoke. Il Primo Ordine ha scoperto il modo per tracciare le astronavi anche mentre viaggiano nell’iperspazio, dunque la Resistenza è praticamente in trappola: non può seminare le rapide astronavi del Primo Ordine, né far perdere le proprie tracce “saltando” nell’iperspazio.

Durante una fase dell’inseguimento Kylo Ren sale a bordo di un caccia e arriva nei pressi della plancia di comando della Resistenza: vede che a bordo c’è sua madre, la principessa Leia, e rinuncia a bombardarla. Dietro di lui però arriva un altro pilota, che preme il grilletto. Tutti i principali capi della Resistenza vengono sbalzati nello spazio e uccisi; ad eccezione di Leia, che grazie alla Forza riesce a tornare a bordo in una scena a dire il vero piuttosto goffa. A causa dello sforzo però Leia finisce in coma.

Rey arriva nei pressi della flotta del Primo Ordine e si consegna a Kylo Ren, che la porta davanti a Snoke. Il capo del Primo Ordine cerca di convincerla a rivelare la posizione di Luke Skywalker, ma Rey si rifiuta di farlo. Snoke allora ordina a Kylo Ren di ucciderla: con un notevole colpo di scena, Kylo uccide Snoke tagliandolo in due con la spada laser di Rey, che era rimata appoggiata sul bracciolo del suo trono.

Dopo avere ucciso tutte le guardie del corpo di Snoke, Kylo Ren e Rey cercano di convertirsi a vicenda: Kylo offre a Rey un posto al suo fianco a capo del Primo Ordine, mentre Rey cerca di convincere Kylo ad abbandonare il Lato Oscuro: dopo un breve litigio finiscono però per contendersi e distruggere la spada laser di Rey. Nella confusione la ragazza riesce a scappare, mentre Kylo Ren prende il controllo del Primo Ordine proclamandosi nuovo leader Supremo.

Intanto a bordo delle navi della Resistenza la situazione si fa molto complicata. La missione di Finn per introdursi a bordo della nave ammiraglia del Primo Ordine – per disattivare il dispositivo che permette di tracciare le astronavi nell’iperspazio – fallisce miseramente, a causa del tradimento di un contrabbandiere reclutato poco prima. L’ammiraglio Holdo, che ha preso il posto di Leia al comando della Resistenza, decide di sacrificarsi rimanendo da sola al comando della nave principale, che fa schiantare contro l’ammiraglia del Primo Ordine. Approfittando della distrazione, il resto delle truppe della Resistenza si rifugia su un pianeta desertico che ospita una vecchia base dei Ribelli (l’organizzazione clandestina che sconfisse l’Impero nella “vecchia” trilogia).

Kylo Ren intende comunque sconfiggere la Resistenza, e nonostante la perdita dell’ammiraglia ordina di attaccare la vecchia base dei Ribelli. Le poche decine di soldati della Resistenza sembrano destinati a morte certa, quando Luke Skywalker entra nella base, saluta Leia – che nel frattempo si era ripresa dalla sua camminata spaziale – e si presenta da solo davanti alle macchine da guerra del Primo Ordine. Kylo Ren ordina a tutti i soldati di sparare su Luke, che però sopravvive senza nemmeno un graffio.

Kylo Ren decide di affrontare Luke in un duello con le spade laser. Scende dalla sua macchina da guerra, lo sfida, ma quando cerca di colpirlo si rende conto che Luke non è fisicamente presente su quel pianeta: sta proiettando la sua immagine dall’isola dove vive da anni. Quando Kylo Ren se ne accorge, i soldati della Resistenza sono già riusciti a scappare grazie all’aiuto di Rey e di Chewbecca. Il film si conclude con Luke che muore/raggiunge il paradiso degli Jedi a causa dello sforzo, mentre Rey chiede a Leia: «come faremo a ricostruire la Resistenza?».

«Abbiamo tutto quello che ci serve», le risponde Leia mentre la telecamera inquadra tutti i membri rimasti.