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Il presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson e il candidato alle presidenziali Richard Nixon alla Casa Bianca il 26 luglio 1968 
(National Archive/Newsmakers)

Brainstorming

<p>Il presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson e il candidato alle presidenziali Richard Nixon alla Casa Bianca il 26 luglio 1968<br />
(National Archive/Newsmakers)</p>


<p>Gene Wilder e Madeline Kahn in una scena di <em>Frankenstein Junior</em>.<br />
Madeline Kahn è stata un'attrice statunitense, famosa soprattutto per i ruoli comici. Oltre a <em>Frankenstein Junior</em> ha recitato in <em>Mezzogiorno e mezzo di fuoco</em> e <em>Alta tensione</em> di Mel Brooks, ha vinto un Tony Award (i premi teatrali statunitensi), un Emmy Award, è stata candidata quattro volte ai Golden Globes e due agli Oscar, come miglior attrice non protagonista per <em>Paper Moon</em> e poi per <em>Mezzogiorno e mezzo di fuoco</em>. Kahn, il cui vero nome era Madeline Gail Wolfson, nacque a Boston il 29 settembre del 1942 ed è morta a New York il 3 dicembre del 1999, 20 anni fa<br />
(LaPresse)</p>


Madeline Kahn

<p>L'attaccante dell'Inghilterra Geoff Hurst festeggia dopo aver segnato il gol della vittoria dell'Inghilterra contro l'Argentina nei quarti di finale dei Mondiali di Calcio del 1966. A sinistra c'è Roger Hunt (con le braccia alzate) e a destra, che corre, Alan Ball<br />
(Central Press/Getty Images)</p>


Ai Mondiali del 1966

<p>David Bowie e sua moglie Angie alla Victoria Station a Londra, il 9 luglio 1973. Bowie partiva per la Francia per registrare il suo disco <em>Pin Ups</em> al castello d'Hérouville<br />
(Smith/Daily Express/Hulton Archive/Getty Images)</p>


Saluti e baci

<p>Fiona May emozionata dopo aver vinto nel salto in lungo ai Campionati del mondo di atletica leggera il 6 agosto 1995 a Göteborg, Svezia. May, ex atleta e due volte campionessa mondiale di salto in lungo, è nata il 12 dicembre 1969 a Slough, in Inghilterra, e divenne cittadina italiana dopo il matrimonio con l'atleta Gianni Iapichino. È stata l’atleta italiana più famosa e rappresentativa degli anni Novanta: ha vinto tutto quello che c’era da vincere e più tardi ha girato spot, dato centinaia di interviste e partecipato a <em>Ballando con le stelle</em>. Al Mondiale del 2001 – il sesto della sua carriera – ci arrivò a 32 anni, un’età in cui molte delle atlete del salto in lungo solitamento sono già passate a fare le allenatrici. May fece una gara perfetta, saltando sempre più in là: 6.86 al primo salto, 6.97 al secondo – dopo il quale zittì il pubblico che stava già esultando – e 7.02 all’ultimo salto, che le fece vincere l'ultima medaglia d’oro della sua carriera in un importante torneo internazionale.<br />
(Clive Mason/ALLSPORT)</p>


Fiona May ha 50 anni

<p>Un marciapiede all'incrocio tra Aldwych e Kingsway di Londra ricoperto di fogli gettati in aria da tipografi e impiegati alla notizia della resa del Giappone durante la Seconda guerra mondiale, 15 agosto 1945<br />
(Hulton Archive/Getty Images)</p>


Resa

<p>La nuotatrice statunitense Jane Baldasare prima di aprire una bottiglia di spumante a una festa per Capodanno, nel 1960, organizzata dal London Sub-Aqua Club in una piscina di Londra<br />
(AP Photo/Bell)</p>


Cosa fai a Capodanno?

<p>Una festa per i bambini diabetici del King's College Hospital di Londra: ognuno aveva il suo vassoio a seconda della dieta che doveva seguire, con torte di proteine e cibi senza carboidrati, in occasione del primo compleanno della clinica per bambini.<br />
(Hulton Archive/Getty Images)</p>


Feste in ospedale con strani cavalli

<p>Le attrici americane Sissy Spacek e Carrie Fisher, allora 21enne, a una cena del New York Film Critics Circle, dove Spacek avrebbe ricevuto il premio come migliore attrice per il film <em>Tre donne</em> di Robert Altman, nel 1977. </p>
<p>Spacek è nata il 25 dicembre del 1949 ed è considerata una delle attrici del cinema americano indipendente degli anni Settanta. Il primo film in cui recitò fu <em>Arma da taglio</em> del 1972, poi nel 1976 divenne famosa con il ruolo di Carrie White in <em>Carrie - Lo sguardo di Satana</em> di Brian De Palma, per cui fu candidata all'Oscar come miglior attrice. Nel 1981 vinse il Golden Globe e l'Oscar come miglior attrice per <em>La ragazza di Nashville</em>; fu candidata all’Oscar altre quattro volte: per <em>Missing - Scomparso</em>, <em>Il fiume dell'ira</em>, <em>Crimini del cuore</em> e <em>In the Bedroom</em>. Nel 2015 recitò nella serie tv <em>Bloodline</em> su Netflix.</p>
<p>(Keystone/Getty Images)</p>


Sissy Spacek e Carrie Fisher

<p>L'attrice jugoslava Sylva Koscina al festival del cinema di Venezia del 1967. Koscina morì il 26 dicembre 1994, 25 anni fa, dopo essere stata una delle più celebri interpreti della commedia all'italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, comparendo in moltissimi film come <em>Totò a Parigi</em>, <em>Ladro lui, ladra lei</em> insieme ad Alberto Sordi e <em>Femmine di lusso</em> con Ugo Tognazzi. Scoperta per caso da Eduardo De Filippo quando sostituì all'ultimo una delle ragazze che consegnavano i fiori al Giro d'Italia nel 1954, ebbe anche una carriera a Hollywood recitando in <em>Jim l'irresistibile detective</em> con Kirk Douglas e <em>Guerra, amore e fuga</em> con Paul Newman. Condusse il festival di Sanremo nel 1972 insieme a Mike Bongiorno e Paolo Villaggio, e a partire dagli anni Ottanta recitò in sempre meno film. Morì per un tumore al seno a 61 anni.<br />
(ANSA/OLDPIX)</p>


Sylva Koscina

<p>Un impiegato dell'agenzia <em>Associated Press</em> lavora a una macchina per la trasmissione delle immagini, nel 1936<br />
(AP Photo)</p>


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