Il Barcellona è contrario alla condanna dei leader indipendentisti catalani

«La prigione non è la soluzione», ha fatto sapere la squadra di calcio che da tempo è vicina alla causa indipendentista

(Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)
(Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Il Barcellona, una delle squadre di calcio più forti e note al mondo, ha pubblicato un comunicato per dirsi contrario alle condanne emesse stamattina dal Tribunale Supremo spagnolo contro 12 leader indipendentisti catalani, accusati di diversi reati per i fatti che portarono alla dichiarazione unilaterale d’indipendenza della Catalogna nell’ottobre 2017. Nessuno degli imputati è stato condannato a meno di 9 anni di carcere.

Nel comunicato il Barcellona scrive che «la prigione non è la soluzione» alla questione dell’indipendenza della Catalogna – la regione di cui Barcellona è la capitale – e che la squadra ha deciso di esprimersi in quanto «una delle principali entità catalane», «in conformità alle sue posizioni storiche a difesa della libertà di espressione». È molto raro che una squadra di calcio si esprima in questi termini, ma la storia del Barcellona anche in tempi recenti è effettivamente legata all’indipendentismo catalano.

Da anni il Barcellona è considerato uno dei principali simboli della comunità catalana, e mano a mano che le istanze indipendentiste hanno guadagnato spazio e visibilità hanno coinvolto anche buona parte dei suoi tifosi. Qualche anno fa Ramon Miravitllas, autore del libro La funzione politica del Barcellona, ha raccontato per esempio che durante le partite giocate in casa dal Barcellona, al minuto 17:14 del primo tempo una parte dei tifosi allo stadio Camp Nou comincia a gridare in coro Independencia!. È un riferimento al 1714, l’anno in cui il re di Spagna Felipe V sconfisse le truppe catalane alla fine della Guerra di successione spagnola e chiuse il parlamento della regione. All’interno dello stadio si vede spesso il simbolo dell’indipendenza, una bandiera a strisce gialle e rosse e con una stella bianca su sfondo blu.

Anche alcuni giocatori della squadra, in varie occasioni, hanno manifestato parere favorevole all’indipendenza della Catalogna. Il difensore e capitano della squadra Gerard Piqué – nato proprio a Barcellona – ha partecipato a varie manifestazioni a favore di una maggiore autonomia della Catalogna e votò al controverso referendum tenuto il primo ottobre 2017.