Ti ho detto che ti amo, negli ultimi trent’anni?

Oggi, nel 1989, uscì il singolo di una delle canzoni d'amore più usate e abusate da allora

Van Morrison in concerto a Nashville nel 2017 (Jason Davis/Getty Images for Americana Music)
Van Morrison in concerto a Nashville nel 2017 (Jason Davis/Getty Images for Americana Music)

Il 5 giugno 1989, mentre in piazza Tienanmen si svolgeva una scena di quelle che sarebbero rimaste più simboliche, memorabili e impressionanti della storia contemporanea, nei negozi di dischi del Regno Unito usciva il primo singolo dal nuovo disco di Van Morrison, pubblicato due settimane prima. “Disco, singolo”: stiamo parlando soprattutto di cd, erano anni in cui il formato era quello: l’ellepì Avalon sunset uscì ancora anche in vinile e anche il singolo fu sia un 45 giri che un mini cd. Ma le vendite dei cd avevano superato quelle dei vinili tre anni prima e per il 1995 i vinili sarebbero quasi scomparsi dal mercato e per molte nuove uscite non sarebbero più stati pubblicati.

Comunque, nei negozi britannici – in quelli internazionali era proprio il singolo a essere in crisi come formato, ancora di più per musicisti di maggiore spessore come Van Morrison – fu messo in vendita quel singolo, “Have I told you lately”.
Van Morrison è un cantautore nordirlandese che oggi ha 74 anni, allora ne aveva 44 e aveva già fatto diciannove dischi (oggi quaranta): un’istituzione della storia del rock e della cultura britannica, nominato a suo tempo Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, per dire. Fino al 1989, malgrado i successi dei suoi dischi, il culto dei fan e l’ammirazione del mondo della musica, la sua sola canzone un po’ famosa anche fuori dal Regno Unito era “Brown Eyed Girl“, del 1967.

“Have I told you lately” (poi spesso citata come “Have I told you lately that I love you”, il verso completo: te l’ho detto di recente che ti amo?) andò discretamente come singolo nelle affollate classifiche britanniche, arrivando al 74mo posto nel Regno Unito (prima era “Back to life” dei Soul II Soul) e al dodicesimo in Irlanda.


Ma non è tanto come andò allora, lipperlì: la canzone è una semplice e romanticissima canzone d’amore, che nel tempo ha sempre avuto un’ambiguità se l’amore in questione sia una cosa religiosa, di gratitudine a un Creatore o a un’idea spirituale, o se più evidentemente sia un amore terreno. Ma questa seconda interpretazione iniziò presto a dilagare, aiutata dalla dolcezza e semplicità della canzone, e dalla straordinaria efficacia romantica del messaggio: non un semplice “ti amo”, scontato, ma una premura, te l’ho detto di recente che ti amo?.
E così la canzone cominciò a intrufolarsi in orecchie, teste e cuori che non sapevano niente di Van Morrison, ulteriormente spinta da molte cover: una di Rod Stewart andò molto forte qualche anno dopo, e lo stesso Van Morrison la rifece con la band irlandese dei Chieftains e insieme ci vinsero un premio Grammy negli Stati Uniti. E diventò la canzone di ogni matrimonio, di molti funerali, delle colonne sonore di clip e melensaggini televisive, o di proposte di matrimonio su YouTube, per trent’anni finora.