In Texas è stata eseguita la condanna a morte di uno dei tre uomini condannati per l’omicidio di James Byrd Jr, avvenuto nel 1998

Lawrence Russell Brewer, a sinistra, e John William King vengono portati dal carcere di Jasper al tribunale il 9 giugno 1998 (The Beaumont Enterprise via AP)
Lawrence Russell Brewer, a sinistra, e John William King vengono portati dal carcere di Jasper al tribunale il 9 giugno 1998 (The Beaumont Enterprise via AP)

In Texas è stata eseguita la condanna a morte di John William King, uno dei tre uomini condannati per l’omicidio di James Byrd Jr, considerato uno dei crimini d’odio peggiori degli ultimi vent’anni negli Stati Uniti. Byrd, un nero di 49 anni, fu ucciso il 7 giugno 1998 a Jasper, in Texas: quella mattina, di ritorno da una festa, Byrd incontrò John William King, Lawrence Russell Brewer e Shawn Allen Berry, tre uomini bianchi che senza apparente ragione lo assalirono, lo legarono per le caviglie al retro di un furgone e lo trascinarono per diversi chilometri fino a che non morì. Parti del corpo di Byrd furono trovate davanti a una chiesa frequentata da neri appena fuori dalla città, altre parti a circa un chilometro e mezzo di distanza.

King, che si definiva razzista e che si diceva pronto a iniziare una guerra tra razze, fu il primo uomo bianco a essere condannato a morte per l’omicidio di un nero nella storia del Texas, ha scritto il New York Times. L’accusa lo considerò il leader del gruppo. Lawrence Russell Brewer, l’altro suprematista bianco che prese parte all’omicidio di Byrd, fu condannato a morte dopo King, ma la sentenza fu eseguita nel 2011. Il terzo uomo, che secondo il tribunale che lo processò non condivideva le stesse idee razziste di Brewer e King, fu condannato all’ergastolo.