È finito lo sciopero degli autotrasportatori di carburante in Portogallo

Una stazione di servizio a Lisbona ha finito i rifornimenti di benzina a causa dello sciopero degli autisti che trasportano carburante. (EPA/TIAGO PETINGA/ANSA)
Una stazione di servizio a Lisbona ha finito i rifornimenti di benzina a causa dello sciopero degli autisti che trasportano carburante. (EPA/TIAGO PETINGA/ANSA)

È finito lo sciopero degli autotrasportatori di carburante in Portogallo. Negli ultimi tre giorni il sindacato che riunisce gli autisti di autocisterne aveva deciso di scioperare per chiedere un aumento dei salari e un miglioramento degli orari di lavoro. Mercoledì il governo del Portogallo aveva dichiarato la crisi energetica, ma era riuscito a raggiungere un accordo in modo che gli ospedali, gli aeroporti e le principali infrastrutture del paese venissero riforniti di carburante per permettere lo svolgimento delle operazioni di soccorso e i voli degli aerei. Il governo farà da mediatore tra il sindacato degli autotrasportatori e le aziende che controllano il trasporto del carburante: i negoziati inizieranno il 29 aprile, dopo la fine delle vacanze pasquali.

Negli ultimi due giorni più di 2mila stazioni di servizio avevano finito le forniture di carburante. Il governo aveva ordinato agli autisti di rifornire almeno il 40 per cento delle stazioni di servizio delle due principali città del paese, Lisbona e Porto, ma fuori dai benzinai si erano già formate file di automobili, per cui ci volevano quasi due ore per riuscire a fare il pieno.