Il sito di e-commerce Asos ha cambiato le regole sui resi

Gli account di chi con gran frequenza ordina i vestiti, li indossa e poi li restituisce saranno disattivati

(Asos)
(Asos)

Il sito di e-commerce britannico Asos, uno dei più importanti e utilizzati al mondo, ha cambiato la sua politica sui resi per contrastare il fenomeno, sempre più frequente, di chi ordina i vestiti online, li indossa e poi li restituisce. Asos infatti, come la maggior parte dei siti di e-commerce, consente di restituire gratuitamente e facilmente un prodotto, a patto che non sia stato indossato e abbia quindi le etichette addosso: basta andare alle poste, infilarlo in una busta ricevuta insieme al pacco, e spedirlo senza pagare niente; una volta arrivato all’azienda, si riceve un rimborso completo. D’ora in poi Asos si riserva la possibilità di disattivare gli account e tutti gli eventuali account collegati con un comportamento sospetto:

«In caso di attività di restituzione insolita e non consona, ad esempio se ci sia il fondato sospetto che gli articoli vengano effettivamente indossati prima di essere resi o in caso di un numero di resi troppo alto (molto, molto più elevato di quello che anche il nostro cliente più fedele potrebbe normalmente raggiungere), potremmo dover prendere la decisione di disattivare un account e tutti gli eventuali account associati ad esso. Nel caso dovesse accadere a te e pensi che sia stato commesso un errore di valutazione, ti preghiamo di contattare il Servizio Clienti e saremo lieti di riesaminare il tuo caso».

Asos ha anche allungato i tempi di restituzione a 45 giorni. Se il reso avviene entro 28 giorni dalla data di consegna si ottiene un rimborso completo con lo stesso metodo di pagamento utilizzato per effettuare l’ordine; se avviene tra i 29 e i 45 giorni si riceve un buono di un importo equivalente al costo dell’acquisto.