Il Chievo Verona è stato multato e penalizzato di tre punti in classifica per il caso delle plusvalenze fittizie

(Dino Panato/Getty Images)
(Dino Panato/Getty Images)

Il Tribunale sportivo federale ha inflitto tre punti di penalizzazione al Chievo Verona da scontare nella stagione in corso di Serie A — a fronte dei quindici richiesti dalla procura — e 200.000 euro di sanzione al club per il caso delle plusvalenze fittizie. Dopo tre giornate di Serie A il Chievo ha un punto in classifica: con la sentenza si ritroverà comunque in ultima posizione, ma a -2. Il Tribunale federale ha inoltre disposto tre mesi di squalifica al suo presidente, Luca Campedelli, e ad alcuni dirigenti. Il Chievo era accusato di aver contabilizzato nei bilanci societari delle plusvalenze fittizie grazie alle quali avrebbe registrato un patrimonio netto superiore a quello esistente, scambiando giocatori delle giovanili per cifre giudicate eccessivamente alte. Le stesse accuse erano state rivolte al Cesena, che ha giocato l’ultima stagione in Serie B. Senza queste plusvalenze sia Chievo che Cesena non avrebbero soddisfatto i requisiti per l’iscrizione agli ultimi tre campionati di Serie A e B.

In estate il Tribunale federale aveva condannato il Cesena a 15 punti di penalizzazione, anche se la società era poi stata esclusa dalla Serie B per irregolarità fiscali ed era infine fallita. Nel caso del Chievo, invece, la FIGC aveva dichiarato l’improcedibilità accogliendo la richiesta della difesa, che l’aveva presentata poiché la procura federale non aveva raccolto nei tempi la testimonianza di Campedelli prima che il processo cominciasse.