C’è una sospetta epidemia di polmonite in provincia di Brescia

Negli ultimi giorni si sono registrati più di 150 casi, le autorità sanitarie consigliano di usare con cautela l'acqua del rubinetto

C’è una sospetta epidemia di polmonite nella Bassa bresciana orientale, fra i comuni di Montichiari e Calvisano. Negli ultimi giorni, secondo il Giornale di Brescia, si sono registrati più di 150 casi. L’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Brescia ha confermato che sta lavorando al caso, e ha specificato che «sono in corso approfondimenti sulla rete di distribuzione dell’acqua potabile, con corrispondenti campionamenti».

L’ATS ha anche invitato gli abitanti dei comuni interessati – Carpenedolo, Montichiari, Calvisano, Remedello, Acquafredda, Ghedi, Isorella, Visano e Montirone – a seguire una serie di precauzioni per stare a contatto il meno possibile con l’acqua del rubinetto, in attesa di capire se davvero c’entri qualcosa.

Si invita la popolazione, a scopo precauzionale, ad attivare misure preventive come buone norme di comportamento.

Si invita a provvedere:
– alla manutenzione dei punti di emissione dell’acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
– a lasciar scorrere l’acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal punto di emissione dopo l’apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre. E’ opportuno eseguire sempre questa operazione dopo periodi di assenza dall’abitazione (esempio periodo di ferie).

Si invita ad evitare, sempre a titolo precauzionale, all’esterno delle abitazioni:
– le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane presso le abitazioni;
– a fare la doccia solo dopo aver fatto scorrere l’acqua calda e fredda ed essersi momentaneamente allontanati dal punto di emissione dell’acqua e avere aperte le finestre;
– ad evitare l’utilizzo di vasche con idromassaggio;
– ad evitere di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
– ad evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazionedi orti e giardini;
– ad evitare l’impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per aerosolterapia o ossigenoterapia;
– a smontare, discrostare e disinfettare i filtri dei rubinetti, i soffioni e i tubi flessibili delle docce. Se del caso provvedere alla loro sostituzione;
– a portare la temperatura dell’acqua calda a 70° – 80°C per tre giorni consecutivi assicurando il suo deflusso da tutti i punti di erogazione per almeno 30 minuti al giorno.