George Papadopoulos, ex consigliere di Trump, è stato condannato a 14 giorni di carcere per aver mentito all’FBI sulla Russia

(MANDEL NGAN/AFP/Getty Images)
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George Papadopoulos, ex consigliere del presidente americano Donald Trump, è stato condannato a 14 giorni di carcere per aver mentito all’FBI durante le indagini sulle ingerenze russe nelle ultime elezioni presidenziali americane. La pena è molto contenuta perché da diversi mesi Papadopoulos ha accettato di collaborare con il procuratore speciale Robert Mueller, che sta indagando sui contatti fra il comitato elettorale di Trump e il governo russo.

Papadopoulos – che nei primi mesi della campagna elettorale si occupava di politica estera – è stato condannato per aver mentito diverse volte agli investigatori dell’FBI durante un interrogatorio avvenuto nel gennaio 2017: i magistrati hanno concluso che a causa delle bugie di Papadopoulos, le autorità americane non sono riuscite a catturare Joseph Mifsud, un professore maltese con cui Papadopoulos era entrato in contatto e che oggi viene considerato un agente russo.

In una recente intervista data al New York Times, Papadopoulos ha spiegato di aver mentito all’FBI perché intendeva «distanziare me stesso il più possibile – assieme a Trump e al comitato elettorale – da quello che probabilmente era stato un reato», cioè il suo scambio di informazioni con Mifsud.