Yves Saint Laurent in collaborazione con la gioielleria parigina Goossens per una statua della Vergine nella Cappella di Notre-Dame a Parigi, in mostra al Met, 7 maggio 2018 (AP Photo/Bebeto Matthews)

La mostra sulla moda del Vaticano è un grosso successo

È la più visitata di sempre tra quelle del Costume Institute di New York, resterà aperta fino all'8 ottobre

Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination“, la mostra dedicata all’abbigliamento della Chiesa cattolica e alle reciproche influenze con quello secolare, è la più visitata della storia del Met Costume Institute di New York, il più importante museo di moda al mondo. Il Costume Institute organizza solo una mostra all’anno, da maggio a ottobre, che viene inaugurata con l’ormai celebre Met Gala. Da maggio “Heavenly Bodies” è stata visitata da più di un milione di persone. È anche la terza mostra più popolare del Met, il Metropolitan Museum, dopo “Mona Lisa” del 1963, in cui era esposto il celebre dipinto di Leonardo da Vinci, e “Treasures of Tutankhamun”, del 1978, dedicata all’arte egiziana, la più visitata di sempre con 1.360.957 persone.

“Heavenly Bodies” è anche la mostra più vasta mai organizzata sia dal Costume Institute sia dal Met – occupa 25 gallerie per un totale di oltre 5.500 metri quadrati in due spazi espositivi – e raccoglie un totale di 150 abiti completi di accessori: creazioni delle maggiori aziende di moda e circa 40 tra vesti, mantelli, copricapi e tiare prestati dalla sagrestia della cappella Sistina in Vaticano. È il risultato di un lavoro enorme iniziato nel 2016, fatto di molti viaggi tra il Vaticano e New York e di una grande opera di convincimento di Andrew Bolton, il curatore del Costume Institute. Si potrà visitare fino all’8 ottobre, ma è probabile che venga prolungata.

Il Vaticano è al centro della moda di quest’anno

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