Il direttore esecutivo di Barnes & Noble è stato licenziato con l’accusa di molestie sessuali

 (Photo by Joe Raedle/Getty Images)
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Il mese scorso Barnes & Noble, la più grande catena di librerie degli Stati Uniti, aveva licenziato il suo direttore esecutivo Demos Parneros senza fornire spiegazioni. Martedì è venuto fuori che il motivo erano le accuse di molestie sessuali di una dipendente. Parneros ha denunciato l’azienda per diffamazione e per violazione del contratto, e ha aggiunto che gli spetta una liquidazione di 4 milioni di dollari in contanti oltre ai danni. Ha anche detto che l’azienda sta attraversando delle difficoltà finanziarie e ha criticato il presidente Leonard Riggio, che comprò l’azienda nel 1971, per un «atteggiamento incostante e non professionale». A quel punto il consiglio di amministrazione di Barnes & Noble ha risposto che Parneros era stato licenziato «per molestie sessuali, bullismo e altre violazioni dei regolamenti dell’azienda». Parneros ha precisato che le accuse venivano da un’assistente dopo «una semplice e innocente chiacchierata di neanche cinque minuti su una vacanza in Québec».