Il capo di Dazn ha parlato del complicato debutto del servizio in Italia

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha chiarito le cause delle prime difficoltà della piattaforma e fornito rassicurazioni

James Rushton, CEO di Dazn (Dave Kotinsky/Getty Images for Bellator MMA)
James Rushton, CEO di Dazn (Dave Kotinsky/Getty Images for Bellator MMA)

Nell’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport il giornalista Marco Iaria ha intervistato l’amministratore delegato di DAZN, James Rushton, a cui ha chiesto del complicato debutto in Italia della piattaforma streaming. Sabato scorso molti utenti avevano denunciato dei problemi con la diretta di Lazio-Napoli, la prima partita di Serie A trasmessa in Italia da DAZN, che avevano complicato e in alcuni casi reso impossibile la visione dell’incontro. Rushton ha spiegato che i problemi sono stati causati da un peggioramento della performance del servizio dovuto a un problema circoscritto nelle reti di server usate per la distribuzione dei contenuti con una capacità aggiuntiva di trasmissione. È poi entrato nei dettagli e ha parlato anche dell’impatto dello scarso livello delle infrastrutture italiane, che però non rappresenterebbero un problema per il servizio.

Avete ricostruito cosa è successo nel weekend, in particolare per Napoli-Lazio?
[…] Dazn monitora la sua pila tecnologica e le relative prestazioni per il consumatore finale in tempo reale utilizzando oltre 250 punti dati individuali. Ciò significa che abbiamo avuto assoluta chiarezza delle prestazioni della piattaforma, incluso il peggioramento del servizio nei primi 20 minuti del secondo tempo di Lazio-Napoli. Considerate che le partite Dazn di Serie A di sabato e domenica sono state il più grande e il secondo più grande evento in streaming mai trasmesso in Italia. All’inizio della ripresa di Lazio-Napoli abbiamo avuto un peggioramento della performance, relativo a un singolo CDN. Ciò ha generato il re-buffering (quando l’immagine si impalla, ndr) per circa il 10 per cento di tutti gli utenti per un periodo di venti minuti.

Quanto ha influito l’arretratezza delle infrastrutture dell’Italia?
L’attuale infrastruttura italiana non è un problema per noi. In occasione del nostro picco di audience domenica sera, Dazn stava utilizzando circa il 30 per cento della capacità che avevamo a disposizione attraverso i nostri partner CDN e continueremo a lavorare duramente con loro per migliorare costantemente il servizio.

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