Mike Pompeo ha incontrato a New York il braccio destro di Kim Jong-un

Per parlare di "denuclearizzazione" della penisola coreana e per portare avanti i negoziati con la Corea del Nord

Il segretario di Stato Mike Pompeo, in alto a sinistra, seduto di fronte al generale nordcoreano Kim Yong-chol a New York, 31 maggio (Twitter di Mike Pompeo)
Il segretario di Stato Mike Pompeo, in alto a sinistra, seduto di fronte al generale nordcoreano Kim Yong-chol a New York, 31 maggio (Twitter di Mike Pompeo)

Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha incontrato mercoledì a New York il generale Kim Yong-chol, braccio destro del leader nordcoreano Kim Jong-un e attualmente vicepresidente del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori. I due hanno cenato insieme vicino alla sede delle Nazioni Unite a Manhattan in compagnia di Andrew Kim, direttore della missione della CIA che si occupa di Corea, e dovrebbero incontrarsi di nuovo oggi per parlare di “denuclearizzazione” della penisola coreana, un tema controverso che sembra essere interpretato in modi diversi da Stati Uniti e Corea del Nord. Kim è il funzionario nordcoreano più alto in grado ad avere visitato gli Stati Uniti negli ultimi 20 anni.

L’incontro tra Pompeo e Kim non è l’unico in corso in questi giorni nell’ambito dei colloqui che stanno coinvolgendo da settimane la Corea del Nord. A Panmunjom – il “villaggio della tregua” che si trova al confine tra le due Coree, all’interno della “zona demilitarizzata” – stanno proseguendo i colloqui tra Choe Son-hui, vice-ministro degli Esteri nordcoreano, e Sung Kim, ex ambasciatore americano in Corea del Sud. A Singapore, invece, un gruppo di rappresentanti del governo statunitense guidato da Joe Hagin, vice capo dello staff di Trump, dovrebbe incontrare Kim Chang-son, di fatto il capo dello staff del dittatore nordcoreano Kim Jong-un. Ieri, inoltre, è arrivato a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha detto ai media russi di voler capire la posizione del regime nordcoreano in tutta questa storia.

I colloqui in corso in questi giorni sono diretti in parte per valutare la possibilità di fissare di nuovo un incontro tra Kim Jong-un e Donald Trump, dopo la cancellazione da parte di Trump della riunione che avrebbe dovuto tenersi a Singapore il prossimo 12 giugno.