Si è dimesso il direttore musicale del Teatro Regio di Torino, Gianandrea Noseda

(ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)
(ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

Gianandrea Noseda, direttore musicale del Teatro Regio di Torino, ha annunciato che lascerà l’incarico al termine della stagione teatrale in corso. Noseda, quindi, non chiederà di essere riconfermato dal nuovo sovrintendente del Teatro Regio William Graziosi, indicato il 24 aprile come successore del dimissionario Walter Vergnano.

Le dimissioni di Noseda – che non sono proprio delle dimissioni, perché per legge il suo incarico avrebbe dovuto essere riconfermato – stanno facendo molto discutere perché a lui vengono attributi grandi meriti nel ritrovato prestigio del Teatro Regio. Noseda ha parlato dell’impossibilità di continuare il lavoro al Teatro Regio dopo che era stata annullata una tournée negli Stati Uniti prevista per il prossimo anno, ma in molti pensano che le sue dimissioni abbiano più a che fare con il brutto momento che sta passando l’amministrazione del teatro.

Le dimissioni di Vergnano dopo 20 anni da sovrintendente erano state motivate pubblicamente con “ragioni personali”, ma sembra che siano arrivate per contrasti sempre più duri con la giunta comunale di Torino, guidata da Chiara Appendino, del Movimento 5 Stelle. Secondo La Stampa, le dimissioni di Vergnano potrebbero essere state chieste direttamente dall’amministrazione di Torino, preoccupata per la gestione finanziaria del teatro, ma si era parlato anche della volontà di sostituire Vergnano con Giancarlo Del Monaco, considerato molto vicino a Beppe Grillo. In realtà, il Teatro Regio ha poi indicato William Graziosi come nuovo sovrintendente e la sua nomina dovrà essere confermata ora dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.

Per legge, i ruoli di direttore artistico e direttore musicale del Teatro Regio di Torino decadono al termine del mandato del sovrintendente. Sia Noseda che il direttore artistico del teatro Gastón Fournier-Facio avrebbero dovuto chiedere la riconferma a Graziosi.