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  • Domenica 22 aprile 2018

A New York sono state ritrovate 17mila spedizioni mai consegnate da un postino

Justin Sullivan/Getty Images
Justin Sullivan/Getty Images

Lo scorso giovedì un postino di Brooklyn, a New York, è stato accusato di aver trattenuto e non aver mai consegnato 17.000 spedizioni.

Il New York Times ha spiegato che l’uomo è stato scoperto dopo che qualcuno aveva contattato l’ispettorato generale dello United States Postal Service dicendo di aver visto un’automobile parcheggiata con dentro venti sacchi pieni di posta. Si è arrivati al postino in questione perché era quello che abitava più vicino al luogo dove è stata trovata l’auto. L’uomo, che si chiama Aleksey Germash, ha confessato agli investigatori di esserne il proprietario, e ha spiegato il motivo per cui non ha mai consegnato tutta quella posta: era diventata così tanta da esserne rimasto «sopraffatto». Poi ha aggiunto che, comunque, ha sempre consegnato «la posta più importante».

Oltre alle 10.000 spedizioni non consegnate che Germash teneva nella sua auto, ne sono state ritrovate 6.000 nel suo appartamento e 1.000 nel suo armadietto alla sede del servizio postale. Non è chiaro da quanto tempo e quanto sistematicamente Germash abbia accumulato la posta, ma nei documenti dell’accusa si parla di un oggetto registrato per la consegna tredici anni fa, nel 2005.

Il New York Times ha detto che le lettere e i pacchi ancora in buone condizioni dovrebbero essere consegnate ai destinatari, che Germash è stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 25.000 dollari e che problemi di questo tipo non sono rari negli Stati Uniti: Germash è uno dei 409 dipendenti dei servizi postali arrestati tra ottobre 2016 e settembre 2017, secondo lo United States Postal Service.