Nell’edizione di giovedì 22 marzo sulla Nuova Sardegna, uno dei quotidiani più letti dell’isola, è stato pubblicato un necrologio molto particolare, che inizia con questa frase:
«Sono morto. Peccato, perché è bella la vita!»
La redazione del giornale ha spiegato che il necrologio appartiene a Giovanni Setti, un ex infermiere morto a 71 anni dopo una lunga malattia. La moglie ha raccontato che era stato proprio lui a volere che quella frase, scritta sette anni fa, aprisse il suo necrologio. La Nuova Sardegna racconta che Setti è stato «un uomo molto amato e innamorato della vita», e che «la voglia di vivere lo ha accompagnato in tutta la sua esistenza, è stata il valore aggiunto della sua famiglia».