In Slovacchia migliaia di persone hanno partecipato ad alcune veglie per il giornalista Ján Kuciak, ucciso la scorsa settimana

(Milan Kapusta/TASR via AP)
(Milan Kapusta/TASR via AP)

In migliaia ieri hanno partecipato ad alcune veglie di commemorazione in tutta la Slovacchia in ricordo di Ján Kuciak, il giornalista 27enne ucciso la scorsa settimana insieme alla sua fidanzata, Martina Kusnirova, probabilmente a causa del suo lavoro investigativo. Solo alla veglia di Bratislava si stima che abbiano partecipato tra le 10mila e le 20mila persone, tra cui anche il presidente del paese, Andrej Kiska. I manifestanti hanno sfilato con uno striscione con scritto “un attacco a un giornalista è un attacco a tutti noi” e poi alcuni di loro si sono diretti verso la residenza del primo ministro Robert Fico, per chiederne le dimissioni.

L’omicidio di Kuciak e della sua fidanzata sembrano legati alle sue indagini sulle attività della ‘ndrangheta in Slovacchia. Al momento sono state arrestate sette persone, tutte di origine italiana. Tra di loro ci sarebbero alcuni membri della famiglia Vadalà, i cui presunti legami con la ‘ndrangheta erano stati oggetto dell’ultima inchiesta giornalistica di Kuciak, pubblicata dal suo giornale Aktuality, anche se in una versione incompleta.