Uno dei leader dei separatisti anglofoni del Camerun è stato arrestato in Nigeria

Due soldati a Bafut, in una delle regioni anglofone del Camerun in cui negli ultimi mesi ci sono state manifestazioni per l'indipendenza, il 15 novembre 2017 (AFP/Getty Images)
Due soldati a Bafut, in una delle regioni anglofone del Camerun in cui negli ultimi mesi ci sono state manifestazioni per l'indipendenza, il 15 novembre 2017 (AFP/Getty Images)

Il 5 gennaio Julius Ayuk Tabe, uno dei leader dei separatisti anglofoni del Camerun, è stato arrestato ad Abuja, in Nigeria, insieme a sei suoi collaboratori. Tabe è il capo dell’Ambazonia Governing Council, un movimento che chiede l’indipendenza dal Camerun di una regione nel sud-ovest in cui si parla inglese e non francese. Negli ultimi mesi le tensioni tra i movimenti separatisti anglofoni e il governo del presidente Paul Biya (che è il leader politico al potere da più tempo al mondo) sono aumentate dopo che la polizia ha sparato contro un gruppo di manifestanti a ottobre.

Dei 22 milioni di abitanti del Camerun, il 20 per cento parla in inglese come lingua principale e vive nella regione del Nord Ovest (la cui città principale è Bamenda) e nella regione del Sud Ovest (la cui città principale è Buea), che sono vicine al confine con la Nigeria. Nel resto del paese la popolazione parla principalmente il francese: i camerunensi anglofoni si sentono da anni una minoranza discriminata.

Contemporaneamente all’aumento delle tensioni tra il governo del Camerun e i separatisti, si sono complicati anche i rapporti del Camerun con la Nigeria, dove migliaia di camerunensi anglofoni si sono trasferiti per scappare dalle violenze. Il mese scorso l’esercito camerunense è entrato in Nigeria per inseguire i ribelli senza chiedere l’autorizzazione delle autorità nigeriane. Secondo l’Ambazonia Governing Council l’arresto di Tabe e dei suoi collaboratori è stato condotto da camerunensi.