Mourinho dice che 300 milioni di euro per costruire una squadra «non sono abbastanza»

All'allenatore portoghese non sembra andare giù il paragone con il Manchester City di Pep Guardiola

(Denis Doyle/Getty Images)
(Denis Doyle/Getty Images)

José Mourinho, l’allenatore del Manchester United, ha tenuto una conferenza stampa un po’ imbronciata dopo che la sua squadra aveva pareggiato 2-2 in casa contro il Burnley, una squadra di bassa classifica che sta disputando un campionato sopra le aspettative. Mourinho si è lamentato del fatto che il Manchester United prenda gol “sporchi”, e ha spiegato che non ha ancora una squadra all’altezza della sua storia. Quando un giornalista gli ha fatto notare che dal suo arrivo la società ha speso tantissimo per comprare nuovi giocatori – quasi 300 milioni di euro in due anni – Mourinho ha risposto:

«Non sono abbastanza»

Poco prima, Mourinho aveva spiegato:

È il secondo anno che stiamo cercando di ricostruire una squadra che in questo momento non è fra le migliori al mondo. Quando scrivete che il Manchester United ha il dovere di vincere la Premier League, perché non dovrebbe avercelo anche il Tottenham, che ha una storia simile alla nostra? [Seguendo questo ragionamento] anche la storia scende in campo. E il Chelsea, allora, non hanno anche loro il dovere di vincere? E l’Arsenal, non hanno anche loro il dovere di vincere?

Il punto di Mourinho non è chiarissimo: probabilmente intendeva che per costruire una buona squadra non bastano solamente molti soldi – come peraltro sta imparando anche il Milan – ma anche molti altri elementi favorevoli; oppure, più semplicemente, che per costruire una squadra vincente servono ancora più soldi.

Mourinho è sembrato seccato soprattutto per i continui paragoni fra la sua squadra e il Manchester City allenato da Pep Guardiola, che sta dominando la Premier League di quest’anno: al momento è primo a 12 punti in più dello United e ha una partita in meno. In questi giorni diversi giornalisti sportivi inglesi stanno infatti paragonando lo United e il City, dato che negli ultimi anni hanno speso moltissimo e che sia Guardiola sia Mourinho hanno iniziato ad allenarli nell’estate del 2016.