Il regista di “Super Size Me” ha ammesso di aver molestato una donna e di essere stato accusato di stupro da un’altra

(Ilya S. Savenok/Getty Images for AWXII)
(Ilya S. Savenok/Getty Images for AWXII)

Il regista Morgan Spurlock, che ha diretto il famoso documentario sul junk food Super Size Me, ha scritto un post in cui ha ammesso di avere molestato verbalmente una donna che lavorava con lui, e ha raccontato di essere stato accusato di stupro dopo un rapporto sessuale che lui reputò essere consensuale con una ragazza al college. Spurlock ha scritto che vedendo arrivare le accuse a molti uomini del mondo dello spettacolo, non si chiedeva chi fosse il prossimo ma quando sarebbe toccato a lui. «Vedete, ho capito, dopo mesi di queste rivelazioni, che non sono un testimone innocente, ma sono parte del problema».

https://twitter.com/MorganSpurlock/status/941101263252545536

Spurlock ha raccontato che al college una sua compagna scrisse un racconto a scuola in cui disse che lui l’aveva stuprata. «“Non è andata così!” le dissi. Non era come me la ricordavo. Nella mia testa, avevamo bevuto tutta la notte ed eravamo tornati alla mia camera. Cominciammo a scherzare, lei mi respinse, poi ci sdraiammo a letto e parlammo e ridemmo ancora, e cominciammo di nuovo a giocare. Ci togliemmo i vestiti. Lei disse che non voleva fare sesso, così ci sdraiammo, e parlammo, e ci baciammo, e ridemmo, e poi cominciammo a fare sesso». La ragazza poi cominciò a piangere: «non sapevo cosa fare. Smettemmo di fare sesso e mi sdraiai accanto a lei. Provai a consolarla. Per farla stare meglio. Pensavo che mi stessi comportando bene, pensavo che si stesse sentendo meglio. Lei credeva di essere stata stuprata».

In un’altra occasione, anni più tardi, Spurlock patteggiò un risarcimento con una sua collaboratrice che si era licenziata accusandolo di averla molestata verbalmente. Spurlock ha ammesso che la chiamava «pantaloncini sexy» in ufficio. «Credevo fosse divertente, ma poi ho capito che l’avevo totalmente sminuita e relegata a un posto di non esistenza». Spurlock ha detto che quando lei gli chiese un risarcimento, lui pagò perché non voleva rovinarsi la reputazione.

Spurlock ha anche raccontato di avere tradito tutte le proprie partner, di essere stato abusato sessualmente da bambino, e di avere un grave problema di alcolismo. «Sono parte del problema. Lo siamo tutti. Ma sono anche parte della soluzione. Riconoscendo e ammettendo pubblicamente quello che ho fatto per perpetuare questa orribile situazione, spero di favorire un mio cambiamento. Dovremmo tutti trovare il coraggio di ammettere che abbiamo sbagliato. Più di ogni altra cosa, spero di poter ricostruire la fiducia e il rispetto di chi amo di più. Non sono sicuro di meritarlo, ma lavorerò ogni giorno per guadagnarmelo di nuovo. Farò meglio. Sarò migliore. Credo che possiamo farlo tutti».