Tre maltesi sono stati incriminati per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista uccisa il 16 ottobre

Uno dei tre uomini accusati dell'omicidio della giornalista all'uscita del tribunale, La Valletta, Malta 6 dicembre 2017
(MATTHEW MIRABELLI/AFP/Getty Images)
Uno dei tre uomini accusati dell'omicidio della giornalista all'uscita del tribunale, La Valletta, Malta 6 dicembre 2017 (MATTHEW MIRABELLI/AFP/Getty Images)

Tre cittadini maltesi sono stati incriminati per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia, famosa giornalista e blogger di Malta morta lo scorso 16 ottobre nell’esplosione della sua auto, sulla quale era stata messa una bomba: sono i fratelli George e Alfred Degiorgio, e Vincent Muscat. Tutti e tre hanno poco più di 50 anni e sono stati incriminati per omicidio e uso criminale di esplosivi. Durante un’udienza che si è svolta martedì 5 dicembre si sono dichiarati non colpevoli.

Finora non sono stati resi pubblici i dettagli su come i tre sospettati possano essere collegati all’omicidio o sulle prove che sono state raccolte contro di loro. I tre uomini erano comunque tra le dieci persone arrestate negli ultimi giorni dalla polizia di Malta aiutata nell’indagine dall’FBI, dall’Europol e da uno speciale dipartimento investigativo della Finlandia.

Caruana Galizia aveva 53 anni ed era una giornalista investigativa locale conosciuta soprattutto per le inchieste legate ai Panama Papers, i documenti riservati che avevano rivelato una rete internazionale di società off shore e i loro beneficiari.