Edmondo Tamajo, neodeputato della regione Sicilia, è indagato per aver comprato voti in campagna elettorale

È accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale

(Edy Tamajo)
(Edy Tamajo)

Edmondo Edy Tamajo, appena eletto per Sicilia Futura nel parlamento della Regione Sicilia con 14 mila voti, è indagato dalla procura di Palermo per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Tamajo, che ha 41 anni e sosteneva il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari, ha ricevuto un avviso di garanzia ed è accusato di aver comprato voti, anche solo a 25 euro l’uno. Tamajo ha respinto le accuse e i suoi avvocati hanno detto che «ne uscirà come parte offesa, per qualcosa che altri hanno commesso alle sue spalle».

Quello di Tamajo non è l’unico caso di irregolarità avvenute durante le elezioni regionali in Sicilia, che si sono tenute il 5 novembre scorso. Nello Musumeci, il candidato sostenuto dalla coalizione di centrodestra, è stato il più votato, con il 39,8 per cento dei voti, e le liste a lui collegate il 42 per cento (e 29 seggi). Visto che ai 29 seggi vanno aggiunti i 7 seggi del listino del presidente, il centrodestra ha raggiunto la maggioranza nel Parlamento regionale con 36 deputati su 70 totali (per approfondire, i risultati li trovate tutti qui).