Il prossimo All Star Game della NBA non si giocherà tra la squadra dell’Est e quella dell’Ovest, ma con regole nuove

(Bob Donnan - Pool/Getty Images)
(Bob Donnan - Pool/Getty Images)

La NBA ha annunciato che il prossimo All Star Game, cioè l’annuale partita di esibizione tra i migliori giocatori dell’NBA che si gioca alla fine dell’All Star Weekend, non sarà giocato tra la squadra dei migliori giocatori delle squadre dell’Est e quella dei migliori delle squadre dell’Ovest, ma tra due squadre scelte da due capitani. Il meccanismo che selezionerà i 24 giocatori che parteciperanno alla partita rimarrà uguale, e si baserà sui voti dei tifosi, dei giocatori e dei giornalisti, che scelgono i dieci titolari, e degli allenatori delle squadre di NBA, che scelgono le rimanenti 14 riserve complessive.

I giocatori delle due Conference (Est e Ovest) che riceveranno più voti dei tifosi, dei giocatori e dei giornalisti diventeranno i due capitani dell’All Star Game, e sceglieranno i propri compagni di squadra tra i 22 giocatori disponibili, e che quindi potranno finire in squadra con giocatori dell’altra Conference, contrariamente a quanto avvenuto finora (il primo All Star Game si giocò nel 1951). La NBA non ha ancora spiegato come avverrà questa selezione. Secondo ESPN, la modifica al regolamento dell’All Star Game è il risultato di una trattativa tra la lega e il sindacato dei giocatori, presieduto da Chris Paul. Il prossimo All Star Game si giocherà il 18 febbraio 2018 allo Staples Center di Los Angeles.