In un lungo articolo firmato dallo staff dei suoi editorialisti, il New York Times ha scritto che alle primarie presidenziali dei Democratici appoggerà Hillary Clinton, che attualmente è anche la favorita secondo la stragrande maggioranza fra sondaggisti e analisti politici. Nell’articolo, il Times ha elencato diverse qualità di Clinton, fra cui l’estesa esperienza nella politica di alto livello e le sue nette prese di posizione sul controllo delle armi e i diritti delle donne. Sintetizzando la sua posizione e ricordando di avere già appoggiato Clinton in passato, il New York Times ha scritto:
Il nostro staff di editorialisti l’ha già appoggiata tre volte in altrettante campagne elettorali per una carica federale – due volte per il Senato e una volta alle primarie presidenziali – e lo rifarà con fiducia ed entusiasmo.
Nello stesso articolo sono contenuti toni molto duri per Bernie Sanders, il 74enne senatore del Vermont noto per le sue posizioni molto radicali e per essersi definito “un socialista”. Il Times ha scritto che Sanders «non ha l’ampiezza politica o di esperienza che offre Clinton» e che le sue proposte radicali «gli hanno fatto guadagnare l’appoggio degli elettori della classe media e dei giovani, ma i mezzi che propone per ottenerle non sono realistici». In un editoriale uscito lo stesso giorno dell’endorsement a Clinton, il New York Times ha criticato molto i principali candidati alle primarie Repubblicane, e ha parlato bene solamente del governatore dell’Ohio John Kasich. Sia le primarie Democratiche sia quelle Repubblicane inizieranno l’1 febbraio con i caucus in Iowa.
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