La street art di Shepard Fairey a Bologna

È famoso soprattutto per aver realizzato il ritratto simbolo della campagna presidenziale di Obama nel 2008: le sue opere saranno in mostra fino al 28 febbraio

Los Angeles, California, 12 gennaio 2009 (AP Photo/Damian Dovarganes)
Los Angeles, California, 12 gennaio 2009 (AP Photo/Damian Dovarganes)

Da oggi, 21 gennaio, al 28 febbraio la galleria ONO Arte contemporanea di Bologna ospita la mostra Shepard Fairey: OBEY, che raccoglie 15 opere del celebre street artist contemporaneo statunitense. Fairey è famoso soprattutto per aver disegnato nel 2008 il poster HOPE, diventato il simbolo della campagna presidenziale di Barack Obama: si tratta di un ritratto stilizzato di Obama in rosso, blu e beige, accompagnato dalla parola HOPE, “speranza”. Fairey vendette le prime 350 copie in strada subito dopo averle stampate; in breve tempo il ritratto divenne l’immagine più riconoscibile e simbolica della campagna di Obama e fu poi acquistato dalla National Portrait Gallery di Washington DC.

Soprattutto negli Stati Uniti Fairey – nato a Charleston, in South Carolina, nel 1970 – era già conosciuto per la sua street art. Nel 1989 infatti aveva lanciato la campagna “André the Giant Has a Posse”, poi diventata “Obey Giant”, in cui invitava le persone ad attaccare nella loro città gli adesivi che aveva realizzato e che ritraevano appunto André the Giant, un famoso wrestler. Fairey fu arrestato quindici volte ma la campagna ebbe successo, divenne un simbolo di protesta contro la cultura dominante, e lo fece diventare piuttosto famoso. Nel 2001 ha anche fondato il marchio di abbigliamento OBEY, diffuso soprattutto tra gli skater, la sottocultura in cui Fairey è cresciuto.

Lo sticker “André the Giant”
andre

I lavori di Fairey sono conservati da molti importanti musei contemporanei: il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Contemporary Art San Diego, il Los Angeles County Museum of Art, e il Victoria and Albert Museum in London.