• Moda
  • Mercoledì 13 gennaio 2016

Quali sono le migliori scuole di moda al mondo

Dove si trovano? Quanto costa andarci? Chi le frequenta trova facilmente lavoro? In Italia ce ne sono? (Sì, anche piuttosto buone)

di Enrico Matzeu – @enricomatzeu

Nel backstage di una sfilata della Parsons The New School for Design a New York, nel 2014. 
(Brian Ach/Getty Images for Amazon Fashion)
Nel backstage di una sfilata della Parsons The New School for Design a New York, nel 2014. (Brian Ach/Getty Images for Amazon Fashion)

Negli ultimi anni le scuole di moda sono cambiate parecchio e hanno sempre più aspiranti studenti, come spiega in un articolo l’autorevole rivista di moda Business of Fashion (BoF). Willie Walters, direttore dei corsi della scuola di moda Central Saint Martins di Londra, una tra le più prestigiose al mondo, racconta che rispetto al passato c’è un numero altissimo di aspiranti stilisti che vuole iscriversi a un corso di fashion design di primo o secondo livello (rispettivamente, la laurea triennale e la specialistica). Le scuole di moda sono perlopiù private e a numero chiuso, quelle pubbliche hanno solitamente meno posti e c’è una selezione per l’accesso che prevede quasi sempre un test d’ingresso e la presentazione di un portfolio, cioè una raccolta di disegni e bozzetti con le proprie creazioni.

Nelle scuole di moda, oltre ai tradizionali corsi di fashion design destinati a chi vuole diventare sostanzialmente uno stilista di abiti, ci sono anche corsi per designer di accessori o di gioielli. Gli indirizzi di studio si possono allargare anche ad altri ambiti: ci sono corsi in fashion management, per imparare a gestire un’azienda dal punto di vista economico e finanziario, corsi in comunicazione per chi vuole diventare giornalista o lavorare in un ufficio stampa, e corsi o master per fashion stylist, gli esperti che scelgono gli abiti per i servizi fotografici o che vestono i personaggi famosi. Ogni università ha il suo piano di studi e le materie possono variare in base ai corsi, ma uno studente viene sempre preparato sia dal punto di vista teorico che pratico: si tengono infatti sia lezioni teoriche – come storia del costume e della moda, sulle tecnologie legate ai tessuti, corsi di marketing e di comunicazione – che lezioni pratiche in laboratorio, dal cucito al disegno dei cartamodelli.

Le scuole di moda, soprattutto quelle private, sono molto costose e non sempre ci sono borse di studio che possono coprire le spese d’iscrizione. Oltre a tradizionali corsi di laurea, gli istituti organizzano spesso dei corsi annuali o master per chi vuole specializzarsi in un particolare settore del fashion business. Alla fine dell’anno accademico ogni studente di fashion design presenta una propria collezione e le migliori vengono fatte sfilare. Anche per la tesi di laurea è richiesta la progettazione e la realizzazione di una piccola collezione. I giovani stilisti imparano solitamente i ritmi e i trucchi del lavoro nei primi stage presso le grandi maison. Una volta usciti da una scuola di moda la maggior parte di loro trova lavoro in aziende di abbigliamento e accessori, alcuni tentano la strada imprenditoriale e aprono una loro azienda, non senza difficoltà.

Come ha scritto la critica di moda del New York Times, Vanessa Friedman, non tutti gli stilisti hanno avuto una formazione di tipo accademico: Miuccia Prada ad esempio non ha mai studiato moda, così come Giorgio Armani o Gianfranco Ferrè. Ci sono anche stilisti importanti del passato come Cristobal Balenciaga, Coco Chanel o Pierre Cardin, che hanno iniziato in modo autonomo o lavorando in una sartoria. Oggi però i più importanti marchi di abbigliamento cercano soprattutto persone laureate, e la scuola in cui ci si è diplomati conta molto. Molti stilisti di nuova generazione e discreto successo degli ultimi anni, come ad esempio Alexander Wang, Demna Gvasalia, nuovo direttore creativo di Balenciaga, Jeremy Scott, stilista di Moschino, o Alessandro Michele, direttore artistico di Gucci, sono usciti da importanti scuole di moda.

Ogni anno le varie riviste di settore, soprattutto internazionali, scrivono la loro classifica degli istituti di moda di tutto il mondo. La più attendibile è quella di BoF, che utilizza criteri molto precisi e valuta, per esempio, l’influenza globale di ogni scuola: la sua reputazione nel mondo, quanto i professionisti che prepara sono richiesti dalle aziende, la severità con cui ammette gli studenti e quanti di loro arrivano in finale ai sei più importanti concorsi di moda al mondo (che spesso sono un trampolino di lancio per i giovani stilisti). Prende in considerazione anche le esperienze dirette degli studenti e la qualità dell’insegnamento, e monitora quello che fanno dopo la laurea.

Le scuole di moda in giro per il mondo sono davvero tante, ma abbiamo raccolto quelle considerate dagli addetti ai lavori come le più prestigiose e le abbiamo divise per aree geografiche.

Gran Bretagna

Le scuole di moda inglesi sono considerate le più prestigiose. Nelle varie classifiche internazionali al primo posto c’è quasi sempre la Central Saint Martins di Londra (al primo posto sia per BoF, che nell’ultima classifica fatta dal sito Fashionista). Oltre a corsi di architettura, teatro, regia e design, ha tredici indirizzi di studio dedicati alla moda. Un corso costa all’anno circa 12mila euro per uno studente dell’Unione Europea e 23mila per uno extraeuropeo. La Central Saint Martins è frequentata da persone provenienti da tutto il mondo, moltissime dall’Asia. È famosa anche perché qui si sono laureati stilisti come Alexander McQueen e il suo braccio destro Sarah Burton, Phoebe Philo, stilista di Céline, e Christopher Kane. Una volta usciti dalla Saint Martins trovare lavoro in una grande azienda di moda è molto facile.

È conosciuto e rinomato anche il London College of Fashion, che offre decine di indirizzi di studio, tra cui quelli per diventare vetrinista o make up artist di alto livello. Qui hanno studiato Jimmy Choo (quello delle famose scarpe), Nicholas Kirkwood, Jonathan Anderson e la cinese Xiao Li. Tra le altre scuole inglesi di riferimento ci sono la Kingston University di Londra, il Royal College of Art, la Nottingham Trent University e l’Università di Westminster, che ha frequentato anche Vivienne Westwood. Molte scuole inglesi fanno sfilare i propri studenti durante la settimana della moda di Londra.

Stati Uniti
Tra le scuole di moda americane la più autorevole è la Parsons The New School of Fashion, che si trova a New York. L’università offre agli studenti stage all’interno delle aziende anche durante l’anno accademico e l’istituto ha accordi con importanti case di moda, a partire da quelle del gruppo del lusso LVMH. La retta è molto alta, circa 39mila euro l’anno, però gli studenti hanno sbocchi lavorativi garantiti. Tra gli ex alunni che hanno avuto successo ci sono: Donna Karan, Marc Jacobs, Alexander Wang, Tom Ford e Narciso Rodriguez. È alto nelle valutazioni internazionali anche il Fashion Institute of Technology di New York, in cui hanno studiato Calvin Klein e Michael Kors. Un anno di corsi costa per un residente nello stato di New York circa 5mila euro, mentre per uno straniero sui 16mila. L’istituto prepara soprattutto dal punto di vista tecnico e circa l’89 per cento di chi si laurea qui trova lavoro. Le altre scuole di moda importanti negli Stati Uniti sono la Drexel University di Filadelfia, il Stephens College di Columbia, il Savannah College of Art and Design di Atlanta e il Pratt Institute di New York, dove si è diplomato anche Jeremy Scott.

Italia
In Italia ci sono moltissime scuole di moda, quasi tutte private. Quelle più in alto nelle classifiche internazionali sono il Polimoda di Firenze e l’Istituto Marangoni di Milano. Al Polimoda un anno di studi costa circa 10mila euro, mentre un master può arrivare a 25mila euro, ma circa l’88 per cento dei laureati trova subito lavoro. Ha un profilo molto internazionale (per studenti e professori) e oltre ai corsi di fashion design è considerato valido anche per i corsi di comunicazione di moda.

L’Istituto Marangoni, invece, ha un’importanza storica – è stato fondato nel 1936 – ed è tra le scuole italiane più care, visto che la retta si aggira attorno ai 22mila euro l’anno. Non c’è test d’ingresso e come scrive Fashionista, molti studenti si sono lamentati della preparazione scarsa degli insegnanti e delle poche ore di lezione a disposizione. Qui si sono laureati Domenico Dolce (di Dolce & Gabbana), Franco Moschino e Alessandra Facchinetti. C’è poi l’Istituto Europeo di Design (IED), rinomato per la quantità di ricerca e pratica che fa fare ai suoi studenti. Ha molte sedi in tutta Italia (Milano, Roma, Como, Cagliari, Torino e Firenze) e anche all’estero (Madrid, Barcellona, Rio de Janeiro e San Paolo).

L’Accademia Costume & Moda di Roma è famosa soprattutto per i corsi e i master di alta moda, pensati per gli stilisti che vogliono dedicarsi all’haute couture, l’alta moda appunto. Tra i suoi ex studenti più celebri c’è Alessandro Michele, il nuovo direttore creativo di Gucci. L’istituto pubblico italiano di moda di cui la stampa parla parecchio ultimamente è l’Università Iuav di Venezia, conosciuta soprattutto per l’architettura e il design. I corsi di moda sono molto esclusivi (massimo 80 studenti l’anno) e gli stilisti vengono preparati anche sotto un profilo tecnico. È nota anche per le importanti collaborazioni offerte agli studenti con le maison internazionali. Il POLI.design di Milano (la sezione moda del Politecnico) ha un’impronta molto industriale e forma soprattutto esperti nell’ambito della progettazione tessile e della maglieria. Ci sono infine la Nuova Accademia delle Belle Arti (NABA) e la Domus Academy, entrambe a Milano.

Resto d’Europa
In Francia c’è l’Ecole de la Chambre Syndicale di Parigi, dove hanno studiato stilisti molto famosi come Valentino Garavani, Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld. È dedicato a chi si vuole occupare di haute couture e organizza scambi con l’Accademia delle Arti di San Francisco. Un anno di studio costa per uno studente europeo circa 12mila euro.
In Belgio la scuola più importante e più famosa è l’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa; per poterla frequentare è necessario parlare olandese e la retta costa circa 800 euro l’anno per un europeo e 6mila per uno studente extraeuropeo. È considerata una delle scuole più all’avanguardia e tra quelle in cui si fa molta sperimentazione; ci hanno studiato lo stilista Martin Margiela e gli Antwerp Six (i sei di Anversa), ovvero gli stilisti Ann Demeulemeester, Dries Van Noten, Dirk Bikkembergs, Walter Van Beirendonck, Dirk Van Saene e Marina Yee, che si sono laureati quasi tutti assieme nel 1980-81 e hanno proposto una nuova visione della moda. Nei Paesi Bassi è ben valutato l’Istituto di Moda di Amsterdam, che offre corsi in fashion design, ma anche di management e comunicazione.

Asia
Negli ultimi anni tra le scuole di moda più apprezzate al mondo c’è il Bunka Fashion College di Tokyo (BoF lo mette al secondo posto nella sua classifica). Divenne molto famoso negli anni Sessanta, quando i suoi studenti cominciarono a sfilare a Parigi; tra i più noti ci sono Kenzo, Junya Watanabe e Yohji Yamamoto. Oggi è un punto di riferimento per la moda sperimentale e per lo sviluppo tecnologico, in cui i giapponesi sono molto forti. Un anno di studi costa circa 10mila euro e per frequentarlo è necessario parlare il giapponese. A Pechino, in Cina, c’è invece l’Istituto di Tecnologie della Moda, che dà una formazione molto alta soprattutto in ambito tessile, ed è ben collegato con l’industria manifatturiera cinese.

Resto del mondo
Negli ultimi anni alcune università fuori dai tradizionali luoghi della moda hanno ricevuto una discreta attenzione da giornalisti e addetti ai lavori. Tra le prime dieci nella classifica di BoF c’è per esempio il Royal Melbourne Institute of Technology, con sedi a Melbourne e Brisbane, in Australia. Ha un programma molto forte per quanto riguarda la progettazione, soprattutto per l’uso di tecnologie di ultima generazione. Molti suoi ex studenti lavorano per case di moda europee, come Dior, Lanvin, Louis Vuitton, Versace e Alexander McQueen.
In Medio Oriente c’è invece l’Università di Ingegneria, Design e Arte Shenkar di Tel Aviv, Israele. Pone molta attenzione all’aspetto produttivo oltre a quello creativo, e l’83 per cento dei suoi studenti trova lavoro nell’ambito per cui ha studiato. Alber Elbaz, che da poco ha lasciato la guida creativa di Lanvin, si è laureato proprio lì.
In Canada, infine, ci sono i corsi della Ryerson University School of Fashion, con sede a Toronto. È quella con i programmi più completi del paese e ai suoi studenti viene chiesto di fare uno stage di almeno 400 ore all’interno di un’azienda dell’industria della moda.