“Lo squalo”, 40 anni fa
Fu proiettato per la prima volta il 20 giugno del 1975: fece diventare un «re» del cinema l'allora giovane regista di talento Steven Spielberg
Esattamente 40 anni fa, il 20 giugno del 1975, venne proiettato per la prima volta “Lo squalo“, un thriller del regista statunitense Steven Spielberg divenuto uno dei più famosi e citati film nella storia del cinema. Fu il film che lanciò definitivamente la carriera di Spielberg come grande regista hollywoodiano e fu anche il primo grande blockbuster ad uscire all’inizio dell’estate, un periodo che fino ad allora era riservato ai film di serie B. “Lo squalo” racconta la storia di un poliziotto di una località turistica balneare, interpretato da Roy Scheider, e della sua caccia a un grande squalo bianco. Nelle sue ricerche, il poliziotto è accompagnato da un pescatore professionista, Robert Shaw, e da un oceanografo, Richard Dreyfuss.
Una delle cose più riconoscibili del film è il tema musicale realizzato da John Williams che accompagna tutti i momenti in cui viene suggerita la presenza dello squalo. Una delle grandi idee di Spielberg, infatti, fu di mostrare il meno possibile il principale antagonista del film. Secondo una delle tante storie che si raccontano sul film, Spielberg accettò di girare “Lo squalo” solo dopo che gli fu concessa la possibilità di non mostrare mai l’animale per tutta la prima ora del film: nella prima scena, per esempio, la presenza dello squalo è soltanto suggerita quando si vede una ragazza nuotare di notte e venire improvvisamente trascinata sott’acqua.
Il resto del film prosegue sullo stesso registro, con la presenza dello squalo che si avverte, ma non viene mai mostrata apertamente. Lo squalo compare soltanto nella lunga sequenza finale, durante la quale i protagonisti escono in mare sulla vecchia e sconquassata imbarcazione di Shaw. Nella prima scena in cui compare ben visibile, per realizzarla Spielberg utilizzò uno squalo meccanico di nome Bruce che gli diede grossi problemi, Scheider pronuncia quella che è diventata una delle battute più famose della storia del cinema: «Ti servirà una barca più grande».
“Lo squalo” fu un film che ebbe un sacco di problemi di produzione. Il budget fu sforato più volte: sarebbe dovuto costare quattro milioni di dollari e alla fine ne costò più di nove. Anche i tempi di lavorazione furono molto superiori al previsto. Lo stesso Spielberg attribuì i molti problemi di lavorazione alle sua inesperienza e al suo perfezionismo. Ad esempio, Spielberg voleva a tutti i costi girare in mare aperto e non in uno studio o in un lago, dove sarebbe stato tutto molto più semplice ed economico. Il cast a un certo punto ribattezzò il film “Difetti”, un gioco di parole tra “Flaws”, difetti appunto, e il titolo in inglese, “Jaws”, mascelle. Il risultato, però, fu all’altezza delle fatiche del cast e della produzione. Il famoso critico cinematografico Roger Ebert ha scritto che prima di girare il film Spielberg era solo un giovane regista di talento. Dopo divenne il “re del cinema”.