La breve vita di Charlotte Braun

Un dimenticato personaggio dei Peanuts comparve per la prima volta oggi sessant'anni fa, ma venne eliminato da Schulz dopo tre mesi: il fumettista lo aveva anticipato in una lettera oggi pubblica

Il 30 novembre 1954, esattamente sessant’anni fa, comparve per la prima volta in una striscia dei Peanuts il personaggio di Charlotte Braun: una bambina dai capelli ricci e i tratti simili a quelli di Charlie Brown che aveva l’abitudine di parlare sempre a voce alta (caratteristica sottolineata dalle frasi scritte in grassetto, nei Peanuts). Charlotte Braun era piuttosto sgarbata e non fu apprezzata da molti lettori: fece solo dieci apparizioni nelle strisce dei Peanuts, l’ultima delle quali il primo febbraio 1955. Quarantacinque anni dopo, un’appassionata dei Peanuts di nome Elizabeth Swaim ha regalato alla Library of Congress degli Stati Uniti una lettera donata da Charles M. Schulz, l’autore dei Peanuts, che rispondeva al suo invito di eliminare il personaggio di Charlotte.

peanutscharlotte

Swaim, che per molti anni ha lavorato come archivista e bibliotecaria, era molto affezionata a quella lettera, e l’ha conservata fino a tre settimane prima di morire. Nella lettera, Schulz spiega di avere accolto i suggerimenti di Swaim che lo invitavano a sbarazzarsi di Charlotte, e l’avvertiva scherzosamente che lei e altri avrebbero avuto «la morte di una bambina innocente sulla vostra coscienza». La lettera si concludeva con un disegno di Charlotte con un’ascia in testa.

letterapeanuts

5 gennaio 1955

Cara miss Swaim,
ho accettato il tuo suggerimento in merito a Charlotte Braun, e a un certo punto la lascerò da parte. Se apparirà ancora nelle strisce sarà perché saranno state completate prima dell’arrivo della tua lettera, o perché qualcuno mi ha scritto per comunicarmi il suo apprezzamento per Charlotte. Ricorda, comunque, che tu e i tuoi amici avrete la morte di una bambina innocente sulla vostra coscienza. Siete pronti per prendervi una responsabilità del genere?

Grazie per avermi scritto, spero che apprezzerai le mie prossime strisce.