Il capo degli arbitri e la fine del calcio

Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri: «se arriva la moviola in campo il calcio è finito»

LaPresse16-09-2013 Coverciano, Firenzesport calcio
Serie B, riunione con gli arbitri e assemblea di Lega a Coverciano
Nella foto: il presidente dell'Aia Marcello Nicchi
LaPresse16-09-2013 Coverciano, Firenzesport calcio Serie B, riunione con gli arbitri e assemblea di Lega a Coverciano Nella foto: il presidente dell'Aia Marcello Nicchi

Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri ed ex arbitro di Serie A, alla fine di un convegno tenuto a Bari riguardo l’etica nello sport ha detto:

«Più si parla di moviola in campo e peggio è. Contano i fatti. La tecnologia applicata al “gol-non gol” funziona ed è costosa. Ma se arriva la moviola in campo il calcio è finito»

La cosiddetta “moviola in campo” è un sistema che permette agli arbitri, quando vogliono, di rivedere il filmato di una certa azione di gioco pochi secondi dopo il suo svolgimento, al fine di aiutarli a prendere una decisione corretta riguardo situazioni di gioco complesse. Viene utilizzata in vari sport, fra cui il rugby e la scherma.

Nicchi, inoltre, ha aggiunto:

«gli arbitri di area funzionano: non ci sono più casi di gol-non-gol. Hanno contribuito a determinare mediamente 80 situazioni di gioco: in 15 casi hanno fatto sbagliare l’arbitro della gara, 65 volte hanno invece azzeccato».

foto: LaPresse