La mostra su Hannah Höch a Londra

Aprirà oggi, raccoglie più di cento opere della famosa artista dada, considerata l'inventrice del collage

Da oggi fino al 23 marzo la Whitechapel Gallery, una delle più famose gallerie di Londra, ospiterà una mostra dedicata ad Hannah Höch, una delle più note artiste associate al dadaismo. Wikipedia definisce il dadaismo “una tendenza culturale nata “sviluppatasi tra il 1916 e il 1920” che “ha interessato soprattutto le arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro e la grafica, che concentrava la sua politica anti bellica attraverso un rifiuto degli standard artistici attraverso opere culturali che erano contro l’arte stessa”. La mostra di Londra conterrà più di 100 opere di Hannah Höch, famosa per i suoi collage, opere create unendo fotografie e ritagli di giornale e disegni a mano.

Höch nacque a Gotha, in Germania, nel 1889. Studiò design del vetro a Berlino e durante la Prima Guerra Mondiale si arruolò nella Croce Rossa. Attorno al 1919 si avvicinò al Dada, che all’epoca era uno dei movimenti artistici di avanguardia più progressisti e impegnati politicamente d’Europa. Fu molto attiva politicamente, a favore dell’integrazione etnica e critica nei confronti delle politiche della Repubblica di Weimar.

Höch fu una convinta femminista e criticò spesso i Dada per la limitata apertura nei confronti delle artiste donne: Raoul Hausmann, altro esponente dadaista, le consigliò di trovarsi un lavoro per supportarlo finanziariamente, e un altro esponente Dada, Hans Richter, ricordò che il suo contributo dato al movimento fu «far apparire birra, sandwich e caffè, sebbene girassero sempre pochi soldi». Dopo aver lasciato Hausmann ebbe una relazione con una donna, e dal 1926 al 1929 fu la compagna del poeta e linguista olandese Til Brugman.

Durante la Seconda Guerra Mondiale rimase a Berlino, facendo poche apparizioni pubbliche, e dopo la fine della guerra continuò ad esporre i suoi lavori in mostre internazionali. Morì il 31 maggio 1978.