I 100 anni del Woolworth Building

Le foto - spettacolari, ovviamente - e la storia di uno dei più vecchi e famosi grattacieli di New York

1971: New York from the World Trade Center (World Trade Centre). The Woolworth Building is seen centre, and the Brooklyn Bridge and East river in the background. (Photo by A. Vine/Express/Getty Images)
1971: New York from the World Trade Center (World Trade Centre). The Woolworth Building is seen centre, and the Brooklyn Bridge and East river in the background. (Photo by A. Vine/Express/Getty Images)

Il 24 aprile di cent’anni fa fu inaugurato uno dei grattacieli più vecchi e famosi di New York, il Woolworth Building, ancora oggi uno dei cinquanta edifici più alti degli Stati Uniti e uno dei venti più alti di New York. Fino alla costruzione del 40 Wall Street e del Chrysler Building nel 1930 rimase l’edificio più alto del mondo. Nonostante abbia solo 58 piani, questi ultimi hanno un’altezza che va dai 3,5 metri ai 6 metri, superiore dunque rispetto gli standard moderni. L’altezza complessiva del grattacielo raggiunge i 241 metri.

Il Woolworth Building fu progettato dall’architetto Cass Gilbert, e fu costruito a partire dal 1910 dall’ingegnere Gunvald Aus. Fu commissionato da Frank Woolworth come nuova sede a Broadway della sua azienda. Frank Woolworth fu il fondatore della prima catena di negozi basata sull’acquisto della merce direttamente dai produttori e sulla rivendita a prezzi molto bassi: “Five and Ten Cents” era il suo slogan. Frank Woolworth acquistò il terreno per l’edificio nel marzo del 1910 per 2 milioni di dollari: la costruzione del grattacielo gli costò 13,5 milioni di dollari che pagò in contanti. Data la somiglianza con le cattedrali gotiche europee, durante la sua inaugurazione il reverendo S. Parker Cadman definì l’edificio “Cattedrale del Commercio”.

Il grattacielo in pianta è una grande U, per favorire la penetrazione della luce al suo interno. Il soffitto dell’ingresso è un mosaico di vetro colorato, e la struttura d’acciaio esterna è ricca di dettagli in terracotta e ornamenti gotici la gran parte dei quali venne rimossa o sostituita durante il restauro avvenuto tra il 1977 e il 1981. Alle estremità nord e sud dell’ingresso, al livello del piano rialzato, si trovano dei murales che rappresentano il lavoro e il commercio. Trovandosi proprio di fronte al World Trade Center, dopo l’11 settembre del 2001 l’edificio rimase senza energia elettrica, acqua e collegamenti telefonici per due settimane, con danni alle finestre e alla torretta causati dalla caduta di detriti.

Il Woolworth Building ha ospitato anche la Columbia Records, che aveva qui uno dei suoi principali studi di registrazione. Nel 1998 la Venator Group (nata dalla compagnia di Frank Woolworth) ha venduto il grattacielo al gruppo Witkoff per 155 milioni dollari. Nell’agosto dell’anno scorso i primi 30 piani dell’edificio sono stati venduti per realizzare appartamenti di lusso. L’unica traccia rimasta del suo primo propietario è un negozio della Foot Looker, nata nel 2001 dalla compagnia di Woolworth.

Foto: New York, 1971 (A.VineExpress/Getty Images)