Ieri la tennista statunitense Serena Williams, 31 anni, ha perso ai quarti di finale del torneo singolo femminile degli Australian Open contro Sloane Stephens, 19 anni e anche lei americana. Williams era considerata la favorita del torneo: da mesi era in forma eccezionale, a luglio scorso ha vinto per la quinta volta in carriera il torneo di Wimbledon e poco dopo ha vinto la medaglia d’oro olimpica. Ieri però nel corso del terzo set, dopo aver accusato problemi alla schiena, Serena Williams è andata sotto 1-2 e non ha reagito bene: ha distrutto la sua racchetta, sbattendola a terra.
In semifinale Stephens giocherà contro la bielorussa Victoria Azarenka, campionessa uscente degli Australian Open e attuale numero uno al mondo. L’altra semifinale sarà tra Maria Sharapova, altra favorita, e la cinese Na Li, che arrivò in finale del torneo nel 2011.
Gli Australian Open sono iniziati lunedì scorso e sono uno dei tornei di tennis più importanti del mondo, insieme agli US Open, Wimbledon e Roland Garros. Si giocano su cemento e si concluderanno domenica prossima.
Nel doppio femminile le italiane Sara Errani e Roberta Vinci sono in finale, dopo aver battuto ai quarti proprio le sorelle Venus e Serena Williams (e in semifinale le russe Elena Vesnina ed Ekaterina Makarova). Per quanto riguarda il torneo maschile, finora non ci sono state sorprese clamorose: hanno vinto i quarti lo scozzese Andy Murray – l’ultimo ad aver vinto uno slam, gli US Open, a settembre – Novak Djokovic e lo spagnolo David Ferrer, mentre l’ultimo quarto, tra Roger Federer e Jo-Wilfried Tsonga, è iniziato questa mattina ed è stato vinto da Federer. Il grande assente del torneo è lo spagnolo Rafael Nadal, che per motivi di salute non partecipa a nessun torneo da quando l’anno scorso è stato eliminato al primo turno di Wimbledon.
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