Che succede con Berlusconi
È partito un giro di voci autorevoli sulle dimissioni stasera, domattina, dopodomani: ma lui ha smentito alle agenzie, si gioca la fiducia
13,24. Giuliano Ferrara ha appena scritto questo sul sito del Foglio:
Ho raccolto e riproposto voci note su un’imminente passo di Berlusconi per sottrarre il paese e se stesso a un’incertezza radicale, a un’agonia politica senza capo né coda. La dichiarazione di Gianni Letta sulle misure economiche che restano, secondo il principio di continuità amministrativa, anche quando il governo cambia, mi sembra molto più autorevole della mia, e molto indicativa di ciò di cui si discute.
La via d’uscita c’è. Invece di prolungare l’agonia, Berlusconi si presenta alle Camere, chiede la fiducia per varare la legge di stabilità e il maxiemendamento, annuncia che si dimetterà un minuto dopo e che chiede le elezioni a gennaio. Di questo si discute.
13,17. Anche sulla pagina di Facebook di Berlusconi: «Le voci di mie dimissioni sono destituite di fondamento»
13,03. Bechis: “Dopo avere parlato con la famiglia Berlusconi ha deciso che sfiderà anche i suoi chiedendo la fiducia sul testo della lettera Bce”
Aggiornamento 12,59. “Le voci di mie dimissioni sono destituite di fondamento e non capisco come siano circolate”, ha detto Berlusconi all’Ansa
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La prima accelerazione alle voci sulle dimissioni di Silvio Berlusconi è arrivata alle 10,41 quando il vicedirettore di Libero Franco Bechis ha scritto su Twitter, dopo essere stato più cauto in televisione poco prima:
devo rettificare quel che ho detto ad Omnibus. ora ho notizie dirette. Berlusconi si dimette
Il twit di Bechis ha cominciato a circolare vorticosamente in rete, perché concretizzava ipotesi che si fanno da giorni (da mesi, e anni, diremmo) ma mostrava grande certezza e veniva da una fonte riconoscibile e, per quel che accade nella maggioranza, affidabile.
Contemporaneamente il sito di Libero e altri siti di news cominciavano a raccontare di discussioni nella notte tra i leader del PdL che avrebbero invitato Berlusconi a dimettersi prima del voto di fiducia di domani. Poco dopo, ancora Bechis aggiungeva:
il Pdl gli aveva chiesto di farlo oggi. lui ha detto no perche’ ha appuntamenti privati a Milano. o stasera o domattina
Ma il riscontro di cui aveva bisogno la personale iniziativa di Bechis è arrivato poco dopo le 11 con un commento registrato in audio da Giuliano Ferrara sul sito del Foglio, in cui il direttore con altrettanta certezza dice:
«Che Silvio Berlusconi stia per cedere il passo è cosa acclarata, è questione di ore. Alcuni dicono di minuti»
L’arrivo di Ferrara sulla scena degli informatori faceva fare un salto di qualità alle ipotesi di dimissioni del PresdelCons, e le sue parole raggiungevano le aperture delle homepage dei maggiori quotidiani (con una quantità straordinaria di visite che abbatteva il sito del Foglio). Nel frattempo Bechis si scatenava su Twitter, riferendo come se fosse sulla spalla di Berlusconi, che questi si era recato a Milano per parlare con la famiglia e Confalonieri, che il Tg1 farà un editoriale stasera dicendo che si può solo andare a votare, che “davanti ai numeri anche i falchi si sono arresi” e infine che l’onorevole Giustina Destro gli avrebbe detto che Casini è pronto ad accettare un governo Letta.
Intanto tornava a risalire la Borsa di Milano, e molti lo mettevano in relazione con le voci sulle dimissioni di Berlusconi. Ma Claudio Cerasa, giornalista del Foglio di Ferrara, scriveva ancora su Twitter alle 12,43 che sarebbe “Questione di giorni, non ancora questione di ore”.