I canyon di Ansel Adams

Le foto esposte a Modena in "La Natura è il mio regno", la mostra interamente dedicata al fotografo a cui hanno intitolato una montagna

Domani, venerdì 16 settembre, apre Ansel Adams. La Natura è il mio regno, una retrospettiva dedicata interamente al fotografo americano Ansel Adams, presso l’ex ospedale Sant’Agostino di Modena. Promossa da Fondazione Fotografia, la mostra comprende circa 80 fotografie, provenienti da musei internazionali, collezionisti privati e gallerie americane. Tutte le immagini dell’esposizione sono stampe originali realizzate dallo stesso Adams. Ansel Adams è morto nel 1984 ed è considerato uno dei più grandi fotografi della storia americana. La parte più celebre della sua produzione è quella che raffigura in nitidissimi bianco e nero la natura e le montagne dei parchi americani, soprattutto quello di Yosemite, che Adams scoprì a 14 anni e che sarà il suo soggetto preferito.

Le sue immagini si caratterizzano per sfumature e nitidezza: con Fred Archer, Adams sviluppò il sistema zonale, una tecnica utilizzata dai due fotografi per cercare di riprodurre in bianco e nero l’intera gamma di colori presenti in natura. Nel 1932, poi, insieme ad altri fotografi aderenti alla straight photography Adams fondò il gruppo f/64, che promuoveva un linguaggio fotografico improntato alla purezza e all’essenzialità. Nell’ultima parte della sua vita si dedicò all’insegnamento e scrisse numerosi manuali di tecnica fotografica; grande sostenitore di Sierra Club, la più antica organizzazione per la tutela dell’ambiente degli Stati Uniti, divenne uno dei più noti ambientalisti d’America.

Come riconoscimento per il suo impegno nel raccontare il paesaggio e la natura della West Coast, a due anni dalla sua morte, l’American Board of Geographic Names ha deciso di denominare “Ansel Adams” un monte all’interno del Yosemite National Park, che ora si chiama appunto Ansel Adams Mount.

Le sue immagini hanno oggi un enorme valore. Lo scorso anno, un imbianchino di Fresno sottopose a un team di esperti una serie di negativi acquistati in un mercatino, che in un primo tempo furono considerati originali e valutati circa 200 milioni di dollari. Pochi giorni dopo, però, si scoprì che i negativi non erano di Adams ma erano stati scattati dal meno celebre Earl Brooks.

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